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Nuova Vita - Trombosi Venosa Profonda - Vademecum

Quelle che seguono sono informazioni estratte dal vademecum consegnatomi dalla cardiologa che segue il mio caso e compilato da medici della FEDER-A.I.P.A. (Federazione delle Associazioni Italiane Pazienti Anticoagulati).

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I controlli di laboratorio

Il controllo di laboratorio (tempo di protrombina o tempo di Quick) va eseguito circa una volta ogni 3-4 settimane se i valori del test si mantengono entro l'intervallo terapeutico consigliato, mentre sarà più frequente in caso di variazioni posologiche del farmaco, di complicanze, di ampie variazioni da un test all'altro o di associazione di un nuovo farmaco.
Attualmente si raccomanda di esprimere il livelo di anticoagulazione in INR (International Normalized Ratio) che permette una espressione univoca dei risultati indipendentemente dal tipo di reagente usato nel laboratorio. Per ogni patologia che richiede la Terapia Anticoagulante Orale (TAO) è previsto un intervallo terapeutico ottimale raccomandato (ad esempio INR tra 2.0 e 3.0 per trombosi venosa profonda o fibrillazione atriale permanente) e il target rappresenta l'obiettivo ottimale cui si tende.

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Dosaggi del farmaco anticoagulante

Come anticoagulanti orali in Italia sono attualmente disponibili la warfarina (Coumadin 5 mg) e l'acenocumarolo (Sintrom 4 mg, Sintrom 1 mg).
Gli anticoagulanti orali hanno la proprietà di rendere inefficaci, a livello del fegato, i fattori della coagulazione diminuendo in tal modo il rischio di formazione di trombi nel cuore, nelle arterie e nelle vene: ciò è un vantaggio, ma espone il paziente a rischio di emorragia, cosicché sono necessari i controlli di laboratorio per mantenere il sangue fluido a sufficienza (per evitare la tromboembolia), ma non troppo (per evitare l'emorragia).
In alcuni Centri la prescrizione della dose giornaliera del farmaco anticoagulante viene riportata su una apposita scheda-calendario. Il paziente viene invitato a barrare la posologia indicata giorno per giorno per poi riportare la scheda al controllo successivo, compilata anche nella parte dove vengono raccolte le informazioni necessarie a variare o mantenere la posologia del farmaco ed a prendere eventualmente altre decisioni cliniche specifiche. Questo aiuta il paziente a ricordarsi di assumere giornalmente il farmaco alla dose prescritta. La scheda riporta anche le generalità del paziente, il motivo del trattamento, il valore di INR, la data del controllo successivo.

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Note pratiche di comportamento

La dose di anticoagulante prescritta va assunta sempre alla stessa ora (possibilmente il pomeriggio) e in dose unica; non occorre il digiuno assoluto.
In caso di dimenticanza non va raddoppiata la dose il giorno successivo.
Occorre mantenere ben controllata la pressione arteriosa.
Il medico va immediatamente avvisato nel caso in cui vi sia cambiamento di colore di feci o urine.
Il medico va informato di eventuali variazioni dello stato di salute o assunzione o sospensione di terapia farmacologica associata.

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Cosa fare in caso di...

Ferite - Le piccole ferite superficiali non rappresentano un grave problema per il paziente anticoagulato, l'emorragia potrà essere arrestata esercitando una pressione sulla ferita; se questa è di dimensioni maggiori e non è sufficiente la semplice compressione, si consiglia una fasciatura stretta ed il ricorso al medico o al pronto soccorso.

Sangue alle gengive (gengivoragia) - E' una evenienza molto frequente ma quasi mai pericolosa. Si verifica abitualmente durante la pulizia dei denti, ma può essere scoperta al risveglio come una chiazza di sangue sul cuscino senza cause apparenti. Può essere causata da una eccessiva anticoagulazione, ma più frequentemente essa è dovuta ad una patologia dei denti o ad una infiammazione delle gengive. Sarà utile avvertire il medico ed eventualmente consultare il dentista per un controllo.

Sangue al naso (epistassi) - L'epistassi è abbastanza frequente, ma quasi mai pericolosa. Le cause prinicpali sono: la rinite acuta (raffreddore); l'ipertensione arteriosa; un grado eccessivo di anticoagulazione. Come prima cosa occorre porsi seduti con il capo leggermente reclinato in avanti e comprimere la radice del naso in modo continuo. Qualora tali manovre non avessero successo, sarà utile ricorrere all'intervento del medico il quale disporrà per un tamponamento nasale; potrà essere utile consultare lo specialista ORL.

Macchie scure sulla pelle (ecchimosi) - Compaiono frequentemente in seguito a traumi anche piccoli in qualsiasi parte del corpo, ma possono manifestarsi spontanemanete, senza alcuna causa apparente, precedeute o no da un leggero "pizzicore" sulla zona interessata. E' opportuno informare il medico.

Urine rosse (ematuria) - E' forse la più frequente complicanza della TAO e non costituisce mai un grave problema. Potrebbe essere causata da una eccessiva anticoagulazione o da una infezione alla vescica (cistite); occorre informare il medico che ridurrà il dosaggio della TAO se necessario e predisporrà gli esami per identificarne le cause.

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Dal dentista

Per i pazienti in TAO non esistono particolari problemi, purché vengano osservate alcune semplici precauzioni. Innanzitutto informare il dentista del trattamento anticoagulante che state facendo e di tutti gli altri farmaci eventualmente assunti. Nella maggior parte delle estrazioni dentarie il grado di anticoagulazione può essere mantenuto nell'intervallo terapeutico usuale senza rischi eccessivi di emorragia.
Nei casi di maggior rischio emorragia sarà utile inoltrare l'INR il giorno prima dell'intervento e sarà quindi il medico a decidere se e quando ridurre la dose del farmaco anticoagulante, che verrà assunto nuovamente il giorno stesso dell'intervento.

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Interventi chirurgici

In caso di interventi chirurgici avvertire per tempo il medico che gestisce la TAO perché vi è necessità di un adeguato periodo di sospensione per ottenere la normalizzazione della coagulazione (almeno 5 giorni).

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Assunzione di altri farmaci

Non bisogna assumere medicine di alcun tipo se non approvate dal medico: potrebbero interferire aumentando o diminuendo gli effetti della TAO. Il medico può fornire una lista di farmaci "relativamente" sicuri fra antidolorifici (paracetamolo), antipiretici, antibiotici cui fare riferimento.
Non assumere farmaci a base di aspirina (acido acetilsalicilico).
Prodotti di erboristeria (fitoterapici) e TAO:
- Evitare l'uso di tisane e infusi che possono sembrare innocui ma che potrebbero avere effetti destabilizzanti sull'INR.
- Evitare l'uso di lassativi in quanto potrebbero determinare cattiva assunzione della TAO.

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A tavola

Non essitono proibizioni assolute, ma cambiamenti repentini delle abitudini alimentari possono influenzare la coagulabilità del sangue e alterare l'azione della TAO. Occorre una dieta regolare e costante, avvisando il medico in caso di cambiamenti significativi. Fattori dietetici possono creare resistenze alla TAO con necessità di incremento della dose. Le verdure a foglia larga e la frutta sono ricche di vitamina K (che riduce l'effetto del farmaco anticoagulante): devono fare parte della dieta in modo costante così da mantenere nel giusto equilibrio l'azione anticoagulante del farmaco.
L'assunzione di alcool deve essere limitata (un bicchiere di vino a pasto, evitando i superalcoolici), altrimenti si potenzia l'effetto della TAO con aumentato rischio di emorragie.

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Iniezioni intramuscolari

Evitare le iniezioni intramuscolari nel gluteo per il rischio di ematoma; se non si possono evitare, applicare la borsa del ghiaccio prima e dopo l'iniezione.

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Per le donne

Mestruazioni abbondanti - Nelle donne in età fertile le mestruazioni possono durare più a lungo o essere più abbondanti.

Contraccettivi orali (pillola) - L'uso di farmaci che provocano la soppressione ormonale dell'ovulazione, a scopo anticoncezionale o terapeutico, espone la donna a un maggior rischio di malattie cardiovascolari, in particolare quelle tromboemboliche; il contraccettivo rimane controindicato nelle pazienti in TAO; la contraccezione delle pazienti in TAO dovrà indirizzarsi verso l'uso di metodi meccanici o di barriera.

Gravidanza - La TAO non può essere assunta durante la gravidanza perché comporta dei rischi per il feto (supera la barriera placentare); se si programma una gravidanza, occorre parlarne prima con il medico ed il proprio ginecologo; durante la TAO avvertire subito in caso di ritardo mestruale.

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Attività fisica

E' sconsigliato intraprendere qualsiasi attività sportiva che implichi la possibilità di traumi o ferite.

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Vacanze

In vacanza dovranno essere rispettate alcune norme fondamentali:
- Mantenere anche in viaggio le stesse abitudini alimentari che si hanno a casa.
- Fare un controllo dell'INR e del proprio stato di salute prima di partire.
- Avvertire il medico che si occupa dell'adeguamento della TAO se ci si allontana per periodi lunghi per valutare come continuare ad effettuare i controlli e la terapia.
- Assicurarsi che la scorta di compresse anticoagulanti sia sufficiente per tutta la durata delle vacanze.
- Portare con sé i documenti sanitari essenziali perché sia facilmente riconoscibile lo stato di paziente in trattamento anticoagulante.
- Sono consentiti viaggi con aerei a cabina pressurizzata.

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In montagna

Evitare altitudini oltre i 1000 - 1500 metri.
Evitare gli sport pericolosi: sci da discesa, alpinismo, deltaplano, ecc.

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Al mare

Evitare la pesca subacquea e le immersioni in genere.
Non sostare a troppo a lungo al Sole ed evitare le ore più calde in spiaggia.
Evitare il clima eccessivamente caldo umido per un lungo periodo; ciò potrebbe aumentare l'attività degli anticoagulanti.

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