MICHAELA... pensieri nel blu

POOH - Palasport
1982 - Doppio 33 giri Seven Seas K19P 261 - Giappone

Palasport - Giappone

Lato A
Canterò per te
Buona fortuna
Dove sto domani
Inca

Lato B
Siamo tutti come noi
Notte a sorpresa
Vienna
Aria di mezzanotte
L'ultima notte di caccia
Pierre

Lato C
Parsifal
Parsifal (Solo orchestra)
Canzone per l'inverno
Chi fermerà la musica

Lato D
Banda nel vento
Quello che non sai (Rag Doll)
Piccola Katy
In silenzio
Tanta voglia di lei
Pensiero
Noi due nel mondo e nell'anima
Nascerò con te
Banda nel vento (Ripresa)
Viva (Solo orchestra)
Ancora tra un anno

CANTERÓ PER TE

(Testo: Valerio Negrini - Musica: Dodi Battaglia - Voce: Roby Facchinetti)

Stella di giorno, frutto d'inverno
io canterò per te
se ti senti un aliante che cade
strade d'aria avrai da me.
Segretamente sopra la gente
io canterò per te
per fermarti nel viso il sorriso
che ora c'è.
E canterò per te
forse hai bisogno solo di un sogno
ma io canterò per te.
Tu sei la bruciante fantasia
la corrente che porta via
confusione in mente, folla e follia.
Tu sei, fra la gente che non è
e io canterò per te in faccia al mondo.
Viola di marte, sempre più forte
io canterò per te
come onda che viaggia alla spiaggia
le mie braccia avrai da me.
Con i tuoi occhi quasi mi tocchi
io canterò per te
per averti domani nel mondo
via con me.
E canterò per te
forse hai bisogno solo di un sogno
ma io canterò per te.
Tu sei la bruciante fantasia
la corrente che porta via
confusione in mente, folla e follia.
Tu sei, fra la gente che non è
e io canterò per te in faccia al mondo.
Non si può sbagliare sei
l'altra parte del sole
sono pronto a farmi male con te
e via dalla gente che non è
e io canterò per te in faccia al mondo.


NOTE

Questo brano è stato utilizzato come sigla d'apertura per la trasmissione televisiva "Un disco per l'estate". Il relativo videoclip venne realizzato su di una chiatta al lago d'Iseo, al'alba di una domenica mattina, con un elicotterò che filmò l'arrivo dei Pooh a bordo di un motoscafo, mentre suonavano gli strumenti ed in piedi su di un campanile.

Link a video su YouTube:
- Videoclip del brano

BUONA FORTUNA

(Testo: Stefano D'Orazio - Musica: Roby Facchinetti - Voce: Dodi Battaglia, Red Canzian, Roby Facchinetti, Stefano D'Orazio)

Si chiama Buona Fortuna e va
come può
col futuro a metà.
È della Vergine
e si sa
le menate che ha.
Faccia da Rock
vive la vita no-stop.
Ha le sue gatte che
oramai
sa pelare da sé.
Compra l'America
e la dà via
per un dollaro in più.
Ci beve su
e fa l'amore da sé.
Naviga la città
ma non si bagna mai se gli piove addosso.
E la fa facile
tiene in finestra l'erba di California,
respira e sogna
domani va da sé.
Butta via le sue idee
come se quasi andassero fuori moda.
Ti dirà unica
ma s'è portato a letto anche la fortuna
Buona Fortuna
domani va da sé.
Buona Fortuna a te.
Razza difficile
cambia idea
se gli scappa così.
Giorni a colori poi
spenderà
se gli parli di te.
Fa quel che vuoi
per un sorriso di più.
Punterà su di te
gioca la vita tutta in una partita.
Ma non sa perdere
ha sempre un asso addosso, una scusa buona
e tanta fortuna
sempre vicino a sé.
Ti darà mille idee
per inventarti storie da raccontare.
Dice che partirà
in una notte accesa da tanta luna.
Buona Fortuna
domani va da sé.
Buona Fortuna a te.


NOTE

"Buona fortuna" parla di Stefano D'Orazio.
Questo brano è stato utilizzato come sigla finale per la trasmissione "Discoring" della RAI, insieme ad un videoclip girato nel mese di settembre 1981 a Padova durante una delle ultime date del concerto estivo e poi realizzato a Londra utilizzando un'apparecchiatura in grado di fare lo squeeze zoom, un particolare effetto tridimensionale.

DOVE STO DOMANI

(Testo: Valerio Negrini - Musica: Roby Facchinetti - Voce: Dodi Battaglia, Roby Facchinetti)

Terrò la bocca chiusa, cambia la luna e sono in più
non c'è che da decidersi che non funziona più
farò una grossa spesa e ricomincerò.
Sarò di un'altra casa, cambio telefono e città
gli amici da dividerci, sarà una novità
la mia valigia pesa ma tutto non ci sta.
Prendo soltanto la mia vita con me
cambiano posto i giorni miei
col resto fanne ciò che vuoi.
E se domani mi cercassero qui
non dire a tutti: non lo so
tu lo sai bene dove sto
domani .
Farò i miei viaggi ancora con la compagnia che tu sai
da solo non so vivere e non ne ha colpa lei
ma tu comunque sia non ti buttare via.
Prendo soltanto la mia vita con me
sappiamo tutti e due perché
prenditi tempo e pensa a te.
Io questa cosa lo so sempre dov'è
anche se il conto è chiuso ormai
dimmi ogni tanto cosa fai.
Prendo soltanto la mia vita con me
cambiano segno i giorni miei
ma se hai bisogno tu lo sai che
da questa casa puoi fidarti di me
strade diverse da oggi in poi
ma dimmi sempre come stai.

INCA

(Testo: Valerio Negrini - Musica: Roby Facchinetti - Voce: Roby Facchinetti)

Disse il soldato al suo re
nuovo mondo tu avrai
dammi tempo e vedrai.
L'indio il coltello puntò sulle stelle a ponente
e le navi contò
poi disse: oltre il mare c'è il niente
chi viene dal niente nemico non è.
Dentro la città dai muri d'oro
ai soldati il fiato si fermò
sopra l'innocenza del giaguaro
l'aquila cristiana si gettò.
L'indio il coltello puntò contro il sole
tu farmi del male non puoi.
Abbassò le braccia ai fianchi e disse: fermati
mille volte puoi colpirmi e non cadrei
una strana meraviglia prese gli uomini
il bandito di Castiglia chiese a lui
tu paura non hai
ti fai gioco di noi
il tuo trucco qual è?
Notte di fortezza e fiamme d'oro
disse l'indio: uccidimi e vedrai
vedrai con quei tuoi occhi di sparviero
il sole aprire ancora gli occhi miei
l'alba tra un po' spezzerà le tue armi
tu farmi del male non puoi.
Ma quel sogno fu silenzio e cadde fragile
ed il cuore di smeraldo si fermò
poi le spalle della notte si incendiarono
e quel sole il re del sole non svegliò.
Le navi il soldato riempì, e con l'oro partì
col permesso di Dio.

SIAMO TUTTI COME NOI

(Testo: Valerio Negrini - Musica: Roby Facchinetti - Voce: Roby Facchinetti)

Pensi alla gente
son sempre le altre persone per noi
strani compagni di viaggio
con niente in comune con noi
con le loro città
con i loro incidenti al di là di un confine
che non passeremo mai.
Guardo la gente e non hanno mai niente
da dire per me
siamo da soli però non vogliamo sapere perché
nelle loro città
con milioni di amori e di macchine uguali
forse c'è felicità.
Goccia per goccia
dev'essere entrato qualcosa in me
forse un passaggio di donna
o una curva improvvisa perché
sono uscito in città
e non ero più quello che guarda dal treno
siamo tutti come noi.
Cambierò tutti i colori di casa mia
né barricate né armi
vieni a chiamarmi qui.
Cambierà la maledetta certezza mia
se qualche gatta di razza il cuore mi scoprirà
è un favore che mi fa.
Faccia per faccia vi aspetto
e si vede di tutto tra noi
c'è chi assomiglia all'inverno
e nessuno è perfetto direi
per fortuna però
c'è una stanza dei sogni per ogni stagione
chi ci viene insieme a me?
Scoprirò che se stai bene non piove mai
che quando deve scoppiarmi un pianto son fatti miei.
Scoprirò chi mi assomiglia e chi non mi va
quella che sbaglia un amore al giorno
non manca mai
siamo tutti come noi.


NOTE

Editore: Suvini Zerboni / Babilonia.
Arrangiamenti e produzione: Pooh.
Collaborazione musicale: Franco Monaldi.
Incisa dal vivo con Mobile One.
Mixato : Idea Recording Studios, Milano, nei mesi di ottobre/novembre 1981.
Sound Engineer: G. F. Longo, R. Cantele.
Ass. Sound Engineer: Osiride Gozzi.
Supporti: Nastro magnetico 24 piste.
Mixer: Cadac, Harrison.
Transfer: Idea Recording a cura di Marco Inzadi.

NOTTE A SORPRESA

(Testo: Valerio Negrini - Musica: Roby Facchinetti - Voce: Roby Facchinetti)

Prendo la strada del centro
stasera non rientro da te ormai
lingua di menta fra i denti
pensieri distanti da te ormai.
È dissetante gustarsi la gente
tranquillamente così.
Respirerò tutta l'aria che c'è
notte a sorpresa lontano da casa
mi prende e mi dà questa grande città:
come una donna mi tenta
e diventa qua e là
malinconia
poesia e fantasia.
Piazza spazzata dal vento
io sono contento di me perché
vivo mi basto mi spendo
nel mondo anche senza di te ormai.
Luna sorride fra nuvole rade
traccia le strade per me.
Respirerò tutta l'aria che c'è
notte a sorpresa lontano da casa
mi prende e mi dà questa grande città:
come una donna mi tenta
e diventa qua e là
malinconia
poesia e fantasia.


NOTE

Per i cori fu usato il vocal exciter Aphex, in grado di esaltare le frequenze alte delle voci.
Questo brano è stato utilizzato come sigla per la trasmissione "Domenica In" della RAI.

Link a video su YouTube:
- Videoclip da una trasmissione di Rete 4.
- Sigla della trasmissione "Domenica In" della RAI.

VIENNA

(Testo: Valerio Negrini - Musica: Dodi Battaglia - Voce: Dodi Battaglia, Roby Facchinetti)

Donna sul ponte alla porta dell'est:
passa un filo di nuvole sugli occhiali di lei.
Vienna leggera, catturami un'altra volta,
con i miei nodi da sciogliere
fra le mani di lei.
Aria d'argento soffia dall'Ungheria,
come un serpente domestico il Danubio va via.
Vienna pastello, cancellami la frontiera,
con tutti i voli che partono
e ogni treno che va.
Fari di sole fragile, occhi di smalto blu
e il passaporto pesa sempre più.
Giugno dai muri tiepidi dietro le labbra di lei,
mentre mi prende e mi risponde e mi pretende qui.
Donna alle spalle alla porta del sud
ed un riflesso che scivola fra le ciglia di lei.
Vienna sospesa nel sogno di luna nuova:
è una ferita fra gli alberi
l'autostrada che va.
Sorsi di buio limpido bagnano gli occhi miei
ma non so mai fermarmi, come mai?
Vienna di legno e fragole,
resta nel sogno con lei;
c'è un orizzonte troppo presente che mi pretente già.
Vienna per niente,
per andarsene come al solito.

ARIA DI MEZZANOTTE

(Testo: Stefano D'Orazio - Musica: Roby Facchinetti, Red Canzian - Voce: Dodi Battaglia, Roby Facchinetti)

Era cresciuta in fretta
più di qualche stagione fa.
Sognava a testa bassa
tra i respiri della città.
Vorrei, vorrei, chissà cosa mai vorrei.
Pregava spegnendo la luce.
Lui era nato al porto
ma non era partito mai.
Sempre col fiato corto
rimandava il domani a poi.
Di lei, di lei, diceva non morirei,
ma poi non ci dormiva la notte.
Notte improvvisa, domenica spesa
tra novità.
Ridono insieme s'è arresa l'attesa,
sarà chissà.
Ed eccoli qui giocando a sognare
a dirsi promesse, a darsi parole,
a farsi l'amore.
Aria di mezzanotte
fra un minuto è già lunedì
l'alba ha le scarpe rotte
ma tra poco sarà già qui.
Vedrai, vedrai, accendono la città
e spengono insieme la notte.
Notte che passa, ma resta la festa
finché sarà
forse per gioco; per sempre per poco
sarà chissà.
E restano qui a darsi parole
le barche alla corda aspettano il sole,
e un giorno migliore.
E restano qui a darsi parole
le barche alla corda aspettano il sole,
e un giorno migliore.


NOTE

Link a video su YouTube:
- Video dalla trasmissione "Crazy Bus" della RAI, 1980

L'ULTIMA NOTTE DI CACCIA

(Testo: Valerio Negrini - Musica: Roby Facchinetti - Voce: Red Canzian, Dodi Battaglia)

Batte il suo tempo sempre esatto
il forte tamburo del petto
cuore di guerra sempre attento
cuore di quercia nel vento.
Luna di maggio brucia il legno
per una donna ed un sogno
biondi capelli stretti fianchi
per una donna dei bianchi.
Occhi di donnola, bocca di fragola
pelle di nuvola, freccia che penetra.
Luna di maggio gialla falce
grido d'amore dell'alce.
Ombre di carri nella sera
fuochi di gente straniera.
Fiamme che ballano, occhi di cenere
resta invisibile, l'attimo giusto verrà.
Lei ha detto che verrà e lingua di serpente lei non ha,
nei suo corpo tiepido la sete del tuo sesso scioglierà
per altre notti ancora il frutto si aprirà
il lupo di frontiera nutrirà.
Stan giocando gli uomini, la bocca all'acquavite e gli occhi a lei
si sentono invincibili non sanno che li guardi e che ci sei.
La luna le sue spalle d'argento vestirà
l'amante del ribelle lei sarà.
Notte di corsa senza fiato
notte di volpe in agguato
batte coraggio nella pelle
fra l'agrifoglio e le stelle
porta la donna tua dentro la terra tua
dentro la gente tua dentro la storia tua.
Fuochi nel campo tutti spenti
mordi l'attesa tra i denti
vengono passi sul sentiero
mordi tra i denti il respiro.
Quella è la donna tua quella è la forza tua
gli uomini pallidi non la vedranno mai più.
Lei ha detto che verrà e lingua di serpente lei non ha
sul tuo corpo d'albero la seta del suo sesso scioglierà.
L'aurora le sue spalle di rosso vestirà
l'amante del ribelle lei sarà.
Ultima luna del tuo viaggio
cuore di puma selvaggio
vengono passi sul sentiero
un lampo di luce uno sparo.
Occhi di donnola, bocca di fragola,
pelle di nuvola, freddo che penetra.
Batte il suo tempo strano e stretto
il forte tamburo del petto
cielo pesante come roccia
l'ultima notte di caccia
luna che scivola dietro una nuvola
fiato di polvere senza capire perché.


NOTE

In origine la musica di questa canzone venne intitolata da Roby Faccinetti "La maggiore voci".
Il primo titolo di questo brano fu "Powha l'indiano".
Viene raccontata la storia di Powah, 20 anni, guerriero della tribù Charavatana (Ontario), innamorato di una ragazza bianca. A narrare la vicenda ai POOH fu un insegnante pellerossa durante la loro visita presso una riserva dell'Ontario nel corso della tournee del 1977.

Link a video su YouTube:
- Esibizione live a "Vota la Voce" trasmesso da Canale 5, 1999.

PIERRE

(Testo: Valerio Negrini - Musica: Roby Facchinetti - Voce: Roby Facchinetti)

Penso a te
nei tempi della scuola con noi
sottile pallido e un po' perso
tu già da noi cosi diverso
triste.
Penso a te
ricordo, si rideva tra noi
di quel tuo sguardo di bambina
di quella tua dolcezza strana
triste. Pierre ti ho rivisto questa sera e tu
tu abbassi gli occhi
ti nascondi e poi
te ne vai.
Scusami se ti ho riconosciuto però
sotto il trucco gli occhi sono i tuoi
non ti arrendi a un corpo che non vuoi
senti ....
Pierre sono grande ed ho capito sai
io ti rispetto
resta quel che sei
tu che puoi.


NOTE

Il nome Pierre venne scelto per un'esigenza metrica.

PARSIFAL

(Testo: Valerio Negrini - Musica: Roby Facchinetti - Voce: Dodi Battaglia, Roby Facchinetti)

Chiaro è il mattino che nasce dall'Est
questa foresta è tua...
Nato selvaggio puro nell'anima
non sai paura cos'è.
Quei cavalieri simili a Dei
non li hai mai visti però
non paura nasce dentro.
Folle nell'alba tu vuoi conoscere
ciò che nel bosco non c'è
hai scoperto il tuo destino
il tuo destino nel nome che tu avrai
re della luce sarai
corri, corri, corri, corri.
Parleranno a te di Dio, del Re
le fanciulle fiore nel viaggio vedrai
in un grande sogno antico
la tua nuova vita solitario ti sospingerà
e un dubbio ti conquisterà.
L'incantata età straniera di lei
non è gloria o vento ma dolce realtà
dentro l'erba alta al fiume
le tue armi al sole e alla rugiada hai regalato ormai
sacro non diventerai
qui si ferma il tuo cammino.

PARSIFAL (SOLO ORCHESTRA)

(Musica: Roby Facchinetti)

Brano strumentale.


NOTE

Questo brano trae le sue origini dalla fusione del brano strumentale "Contrasto" con una melodia scritta un paio d'anni prima quando a Roby Facchinetti era stato proposto di comporre le musiche per il film di Alberto Bevilacqua "Questa specie d'amore". Il progetto non andò in porto e la colonna sonora venne affidata ad Ennio Morricone.
L'ultima sezione del brano era l'intermezzo musicale "Un maiale per Ringo", suonato dal vivo quando ancora facevano parte del gruppo Negrini e Fogli, un brano ironico sugli Spaghetti Western.

Link a video su YouTube:
- Esibizione live

CANZONE PER L'INVERNO

(Testo: Valerio Negrini - Musica: Roby Facchinetti - Voce: Roby Facchinetti)

One two three four
na na na na na na na na na na
na na na na na na na na na na
na naaa
na na na na na na na na na na
na na na na na na na na na na
na naaa
Per cambiare faccia alla nostra città
per cambiare l'acqua all'amore che vuoi
che cresca
per andare a letto contenti di noi
per comprare tutto con quello che c'è
in tasca.
Per fermare il tempo quando vuoi tu
per innamorarsi sempre di più.
Approfitterai dei vent'anni che hai
e svegliamo tutta la gente che sta
nascosta
mi provocherai se mi scordo di te
ti abbandonerai quando l'aria per te
è giusta.
Per tornare il tempo quando vuoi tu
per innamorarsi sempre di più.
E che non possa mai più
tornare inverno per te
ci sia sempre una spiaggia
di luna selvaggia
goccia di mondo nel mondo.
E che non sembra mai più
indifferenza tra noi
lascia sempre scoppiare dolcezza dolore
ci restino sempre parole
da dire.
Per avere sempre abbastanza allegria
da rifare il mondo di quanto non è
perfetto.
Per giocare qua se qualche volta ti va
per viaggiare sempre più quando non hai
biglietto.
Per fermare il tempo quando vuoi tu
per innamorarsi sempre di più.
E che non possa mai più
tornare inverno per te
ci sia sempre una spiaggia
di luna selvaggia
goccia di mondo nel mondo.
E che non possa mai più
tornare inverno per te
lascia sempre scoppiare dolcezza e dolore
noi non dobbiamo sbagliare.
na na na na na na na na na na
na na na na na na na na na na
na naaa
na na na na na na na na na na
na na na na na na na na na na
na naaa
na na na na na na na na na na
na na na na na na na na na na
na naaa
na na na na na na na na na na.

CHI FERMERÁ LA MUSICA

(Testo: Valerio Negrini - Musica: Roby Facchinetti - Voce: Roby Facchinetti)

Ora si respira hai travolto
la mia barriera una polveriera!
Quante donne che sei stasera
tastiera che suoni per le mie mani
luna a cui mando i miei aeroplani
stai cambiando i suoni alla mia musica.
Buona primavera per chi vola
non c'è frontiera bevo per chi è
bravo a mangiarsi la vita vivo
per quelli che vanno in amore
spesso per te che mi cambi colore
addosso per me stesso
cambio pelle e stelle io.
Chi fermerà la musica
l'aria diventa elettrica
e un uomo non si addomestica
le corde mi suonano forte
la molle è carica.
Chi fermerà la musica
quelli che non si sbagliano
quelli che non si svegliano
stanno nei porti a tagliarsi le vele
tu parti nel sole con me.
Ero barricato nel mio spazio come
un bandito brava mi hai colpito
ti ringrazio non hai sbagliato.
Mi hai dato contatto alla mia maniera
sospetto che stai per costarmi cara
l'aria è troppo chiara per nascondersi.
Chi fermerà la musica
l'aria diventa elettrica
e un uomo non si addomestica
le corde mi suonano forte
Chi fermerà la musica
quelli che non si sbagliano
quelli che non si svegliano
stanno nei porti a tagliarsi le vele
tu parti nel sole con me.
Buona primavera per chi vola non
c'è frontiera ora si respira
quante donne che sei stasera.
Chi fermerà la musica.


NOTE

Per la realizzazione del videoclip, la cui sceneggiatura era di D'Orazio e Ivan Falardi, i Pooh si recarono sul lungomare di Rimini. I quattro invertirono i ruoli: Dodi faceva il cantante, Red era alla batteria, Roby al basso e Stefano alla chitarra.

BANDA NEL VENTO

(Testo: Valerio Negrini - Musica: Roby Facchinetti - Voce: Roby Facchinetti)

Era quasi estate quasi troppo tempo fa
l'affitto era un biglietto d'autostrada
vada come vada deve andare a modo mio
era sotto carica
la macchina della musica
quasi estate qualche estate fa.
Nel vento di duecento mesi fa
questa banda è scesa in pista
appesa a quattro lune di passaggio
notti di viaggio, gatti da battaglia
tamburi rotti per l'ltalia
e tenere carica
la macchina della musica
con un amore a testa ogni città.
Vorrei, vorrei riavvolgere il nastro un pò
per chi non sa di quel nostro tempo là
per me, per noi, per te che non viaggi più
con me, con noi
nel coro ci sei anche tu.
Letti da poco, poker da mille lire, dormire mai
Bari-Torino, espresso del Levante
alta corrente addosso la prima volta di hit parade
gente a tenere carica la macchina della musica
tante persone a testa ogni città.
Vorrei, vorrei riavvolgere il nastro un pò
per chi non sa di quel nostro tempo là
per me, per noi, per te che non viaggi più
con me, con noi
nel coro ci sei anche tu.
L'aria è rimasta giusta addosso a noi
questa banda è ancora in pista
basta tenere carica la macchina della musica
e ritrovarsi amica, ogni città.
E vorrei, riavvolgere il nastro un pò
per chi non sa di quel nostro tempo là
per me, per noi, per te che non viaggi più
con me, con noi
nel coro ci sei anche tu.

QUELLO CHE NON SAI (RAG DOLL)

(Testo: Bob Crewe - Testo italianio: Antonietta De Simone - Musica: Bob Gaudio - Voce: Roby Facchinetti)

Piangerai
perché nessuno
al mondo mai ti capirà
capirai
infine
che non ha più scopo la pietà.
Quel che tu
non sai
quel che tu
non sai
è che al mondo c'è
c'è chi piange per te.
Pregherai
perché nessuno
al mondo possa ricordar
che ci sei
perché nessuno
debba ridere di te.
Quel che tu
non sai
quel che tu
non sai
è che al mondo c'è
c'è chi ama te.


NOTE

Il brano è la versione italiana di "Rag Doll" dei Four Seasons.

Link a video su YouTube:
- Versione live

PICCOLA KATY

(Testo: Valerio Negrini - Musica: Roby Facchinetti - Voce: Dodi Battaglia)

Oh, oh, piccola Katy
oh, oh, piccola Katy
oh, oh, oh!
Piccola Katy, stanotte hai bruciato
tutti i ricordi del tuo passato
tutte le bambole con cui dormivi
ed il tuo diario che sempre riempivi
solo con ciò che faceva
piacere anche di notte l'andava a vedere.
Piccola Katy, oh, oh
piccola Katy oh, oh, oh!
Piccola Katy, stanotte hai capito
che carezzandoti ti hanno tradito
e alle tue mani han legato il calore
che si conquista in un'ora d'amore
e in questo mattino di grigia foschia
di colpa hai deciso di andartene via.
Piccola Katy, vai vai
piccola Katy vai vai vai!
Vai, vai piccola Katy
vai vai piccola Katy
vai vai vai!
Piccola Katy, la porta è socchiusa
non devi nemmeno inventare una scusa
dormono tutti di un sonno profondo
e questo silenzio è la fine del mondo
chiudi pian piano e ritorna a dormire
nessun nel mondo ti deve sentire.
Piccola Katy
ciao ciao, piccola Katy
ciao ciao, piccola Katy.


NOTE

Messo sul lato B del 45 giri perché giudicato pessimo da Sciascia, il discografico, questo brano è stato il primo vero successo dei POOH.
Il brano è stato ispirato dalla canzone "She's leaving home" dei Beatles, mentre il riff iniziale di chitarra elettrica deriva da "Got To Get You Into My Life", sempre dei Beatles, pubblicato nell'album "Revolver".
La parte in origine parlata da Riccardo Fogli è stata sostituita da un intermezzo strumentale.

IN SILENZIO

(Testo: Valerio Negrini - Musica: Roby Facchinetti - Voce: Roby Facchinetti)

C'è molto lontano
un mondo strano
strano e fantastico
là non è mai sera
la primavera dura una vita
ma trovarla non potrò
è finita
c'è il silenzio tra di noi, si.
Qui, qui nel silenzio
dove nascondo
l'anima mia per te
qui si ferma il tempo
Si asciuga il pianto
e tace il vento.
Perché sei andata via
in silenzio
e la colpa è stata mia, si.
Perché sei andata via
in silenzio
e la colpa è stata mia, si.
Qui, qui nel silenzio
sto ritrovando
l'anima mia per te
qui in un momento
ritorna il pianto
mi scuote il vento
ma se il fuoco tra di noi
non si è spento
io con te ritornerò
si con te.


NOTE

Questo brano è stato inciso in una nuova versione, più lenta, da Riccardo Fogli ed inserito nel suo LP "Riccardo Fogli", pubblicato nel 1976.

TANTA VOGLIA DI LEI

(Testo: Valerio Negrini - Musica: Roby Facchinetti - Voce: Dodi Battaglia)

Mi dispiace di svegliarti
forse un uomo non sarò
ma d'un tratto so che devo lasciarti
fra un minuto me ne andrò.
E non dici una parola
sei più piccola che mai
in silenzio morderai le lenzuola
so che non perdonerai.
Mi dispiace devo andare
il mio posto e là
il mio amore si potrebbe svegliare
chi la scalderà.
Strana amica di una sera
io ringrazierò
la tua pelle sconosciuta e sincera
ma nella mente c'è tanta, tanta voglia di lei.
Lei si muove e la sua mano
dolcemente cerca me
e nel sonno sta abbracciando pian piano
il suo uomo che non c'è.
Mi dispiace devo andare
il mio posto e là
il mio amore si potrebbe svegliare
chi la scalderà.
.... nella mente c'è tanta, tanta voglia di lei.
Chiudo gli occhi un solo istante
la tua porta è chiusa già
ho capito che cos'era importante
il mio posto è solo là.
(ripete ad libitum)


NOTE

Inizialmente alla musica di questo brano sono stati abbinati vari testi prima di giungere a quello definitivo: "Meno male" e "Tutto il tempo che vorrai" di Valerio Negrini, "La mia croce è lei" di Daniele Pace (autore della CGD). Una volta individuato il testo appropriato, un primo titolo proposto fu "Nel mondo tanta voglia di lei".
Il brano al "Festival Bar" li fece giungere secondi e ricevette il premio come miglior canzone dell'estate.
I gestori dei 30 mila juke-box sparsi in Italia dovettero cambiare per tre volte i dischi di "Tanta voglia di lei" a causa dell'usura.

Link a video su YouTube:
- Versione dal vivo sulla scalinata del Palazzo Dei Papi di Viterbo

PENSIERO

(Testo: Valerio Negrini - Musica: Roby Facchinetti - Voce: Roby Facchinetti)

Non restare chiuso qui pensiero,
riempiti di sole e vai nel cielo,
cerca la sua casa e poi sul muro
scrivi tutto ciò che sai, che è vero,
che è vero.
Sono un uomo strano ma sincero,
cerca di spiegarlo a lei pensiero,
quella notte giù in città non c'ero
male non le ho fatto mai davvero,
davvero.
Solo lei nell'anima
è rimasta, lo sai,
questo uomo inutile
troppo stanco è ormai.
Solo tu pensiero
puoi fuggire se vuoi,
la sua pelle morbida
accarezzerai .
C'è sulla montagna il suo sentiero,
vola fin lassù da lei pensiero,
dal cuscino ascolta il suo respiro,
porta il suo sorriso qui vicino,
vicino.
Non restare chiuso qui pensiero,
riempiti di sole e va nel cielo,
cerca la sua casa e poi sul muro
scrivi tutto ciò che sai pensiero,
pensiero...

NOI DUE NEL MONDO E NELL'ANIMA

(Testo: Valerio Negrini - Musica: Roby Facchinetti - Voce: Dodi Battaglia)

E io dovrei comprendere
se tu da un po' non mi vuoi
non avrei mai capito te
ma da capire cosa c'è.
Dovrei tornare a casa e poi
se il fiato ce la fa
parlarti del mio mondo
fuori dei miei pensieri
poi scoprire che vuoi dormire
che non mi senti più.
E io dovrei ma spiegami
contro di me che cos'hai
come se io non fossi io
mi dici che te ne vai.
Son quello che respira piano
per non svegliare te
che nel silenzio
fu felice di aspettare
che il tuo gioco diventasse amore
che una donna diventassi tu.
Noi due nel mondo e nell'anima
la veritá siamo noi
basta cosi e guardami
chi sono io tu lo sai.
Noi due nel mondo e nell'anima
e io dovrei comprendere
la verità siamo noi...
Noi due nel mondo e nell'anima
e io dovrei comprendere
la verità siamo noi...
Noi due nel mondo e nell'anima
la verità siamo noi...


NOTE

Fu il primo brano italiano inciso con l'utilizzo del sintetizzatore Mini-Moog.

Link a video su YouTube:
- Live alla trasmissione "Senza Rete", Auditorium di Napoli, 1972; l'introduzione è di Pino Calvi.

NASCERÓ CON TE

(Testo: Valerio Negrini - Musica: Roby Facchinetti - Voce: Red Canzian)

C'è un respiro in più
stanotte sei tu
io vivevo qui
nel buio così
ma l'acqua buona
mi bagnò col suo respiro
e il primo sogno mi copri.
La prima volta
l'amore proprio qui
in casa mia
senza quasi conoscerti
poi domandarti
chi sei
non lo so
nascerò fra un minuto
con te.
La prima volta
l'amore proprio qui
in casa mia
senza quasi conoscerti
poi domandarti
chi sei
non lo so
nascerò fra un minuto
con te.
C'è un respiro in più
nell'alba sei tu
sei nata qui
stanotte così
ed ogni giorno
nascerai fra le mie braccia
e come l'acqua mi coprirai.
La prima volta
l'amore proprio qui
in casa mia
senza quasi conoscerti
poi domandarti
chi sei
non lo so
nascerò fra un minuto
con te.


NOTE

E' il primo brano inciso da Stefano D'Orazio con i POOH.
In origine Roby Facchinetti pensò questo brano come un pezzo per sole voci.

BANDA NEL VENTO (RIPRESA)

(Testo: Valerio Negrini - Musica: Roby Facchinetti - Voce: Roby Facchinetti)

Era quasi estate quasi troppo tempo fa
l'affitto era un biglietto d'autostrada
vada come vada deve andare a modo mio
era sotto carica
la macchina della musica
quasi estate qualche estate fa.
Nel vento di duecento mesi fa
questa banda è scesa in pista
appesa a quattro lune di passaggio
notti di viaggio, gatti da battaglia
tamburi rotti per l'ltalia
e tenere carica
la macchina della musica
con un amore a testa ogni città.
Vorrei, vorrei riavvolgere il nastro un pò
per chi non sa di quel nostro tempo là
per me, per noi, per te che non viaggi più
con me, con noi
nel coro ci sei anche tu.
Letti da poco, poker da mille lire, dormire mai
Bari-Torino, espresso del Levante
alta corrente addosso la prima volta di hit parade
gente a tenere carica la macchina della musica
tante persone a testa ogni città.
Vorrei, vorrei riavvolgere il nastro un pò
per chi non sa di quel nostro tempo là
per me, per noi, per te che non viaggi più
con me, con noi
nel coro ci sei anche tu.
L'aria è rimasta giusta addosso a noi
questa banda è ancora in pista
basta tenere carica la macchina della musica
e ritrovarsi amica, ogni città.
E vorrei, riavvolgere il nastro un pò
per chi non sa di quel nostro tempo là
per me, per noi, per te che non viaggi più
con me, con noi
nel coro ci sei anche tu.

VIVA (SOLO ORCHESTRA)

(Musica: Roby Facchinetti)

Brano strumentale.


NOTE

Il titolo origirario di questo brano era "Aleluia".

Link a video su YouTube:
- Esibizione live trasmessa dalla RAI.

ANCORA TRA UN ANNO

(Musica: Roby Facchinetti)

Brano strumentale.


NOTE

Si tratta di un congedo del gruppo dai fan per il tour di un anno che lo portò lontano dall'Italia nel 1978.

Note

Prodotto, arrangiato e realizzato da Roby Facchinetti, Red Canzian, Dodi Battaglia, Stefano D'Orazio
Collaborazione musicale di Gianfranco Monaldi

"KAPE" CAPPELLAZZO Tecnico luci, operatore gru mobile sinistra
ALDO MARONA Tecnico palco e manutenzione impianti
OSIRIDE GOZZI, RENATO CANTELE Tecnici del suono
Amplificazione: CABOTRON

Cover by Mario Convertino
Murales di Jolanda Lanero
Foto di Chaté Rebel
Interno copertina di Fulvio Rinaldo
Foto di Nuccio Basanisi
Realizzazione grafica di Jolanda Lanero

STEFANO D'ORAZIO
Voce
Batteria Ludwig
Rototom Ludwig
Timpani sinfonici Ludwig
Piatti, gong, campanelli Ufip
Flauto traverso Yamaha

ROBY FACCHINETTI
Voce
Yamaha electric piano
Mellotron 400
OBX-A
Polymoog
Oberheim
Korg polifonico
Pedaliera Taurus moog

BARRY AINSWORTH Chief Engineer Mobile One
ANDY ROSE Balance Engineer Mobile One
TIM WIBROW Assistant Engineer Mobile One
GUALTIERO BERLENGHINI Manager Idea Studio
GIANFRANCO LONGO Tecnico del suono Idea Studio
GINO LATTARI Autista responsabile TIR

Registrato durante la torunée '81 nei mesi di novembre-dicembre
Tecnici del suono della torunée Osiride Gozzi, Renato Cantale
Tecnici del suono Studio mobile Barry Ainsworth, Andy Rose, Tim Wybrow
Mixaggio eseguito agli IDEA STUDIOS nel mese di Gennaio '82
Tecnico del suono Gianfranco Longo
Assistente di studio Antony Pisanello
Cutting eseguito da Marco Inzadi
Collaborazione musicale Gianfranco Monaldi
Foto dal vivo di Angelo D'Eligio, Anselmo D'Andrea, Enzo Granato

GIORGIO BUTTURINI segretario personale
SERGIO, GAETANO, MICHELE e ANTONIO servizio d'ordine
GIANFRANCO BENVENUTO tecnico luci, operatore 1° super trupper
"GINGER" FANTON tecnico luci, operatore gru mobile destra

RED CANZIAN
Voce
Basso: Fender Precision, Music Man, Gibson Grabber "fretless", B. C. rich
Violoncello
Flauto dolce
Amplificatore Dynacords BS 412

DODI BATTAGLIA
Voce
Chitarre: Fender Strat, Gibson Les Paul, B. C. rich, Fender Stratocaster 64, Ovation 6 e 12 corde, Martin FM 18
Amplificatori: Marshall, Mesa-Boogie, Fender Super Reverb

MAURIZIO MIRETTI Personal Manager
"FABI" CRICCO regia luci
PASQUALE DI LAURO tecnico palco
ANTONIO CAPPELLETI tecnico luci, operatore 2° super trupper
ERASMO RICCI, GIANCARLO "INDIANO" attrezzisti e tecnici effetti speciali

"Palasport" nasce dalla registrazione dei concerti di Milano e Firenze del tour estivo del 1981. Venne utilizzato un mezzo affitato in Germania, il "Mobile One", un vero e proprio studio di registrazione allestito in un pullman. Alla consolle lavoravano i tecnici inglesi Barry Ainsworth, Andy Rose e Tim Wybrow, insieme al fonico Osiride Gozzi ed a Renato Cantele. La prima registrazione venne effettuata presso il Palazzetto dello Sport di Cantù, a cui seguirono altre tre al Palalido di Milano ed una a Firenze.
All'interno del doppio album sono presenti due inediti: "Siamo tutti come noi" e "Canzone per l'inverno".
La copertina dell'album venne realizzata da Mario Convertino. La foto ritrae un murales dipinto in una sola notte da Jolanda Lanero sul muro di un istituto religioso sito in centro a Milano, a poca distanza dallo studio grafico: realizzato nel giro di una notte proiettando il logo sulla parete e dipingendovi sopra, vennero eseguiti gli scatti necessari dal fotografo e subito ripulito il tutto per evitare una denuncia dai religiosi, a cui non era stato chiesto alcun permesso pere l'utilizzo della superficie. L'idea dell'interno della copertina dell'album "Palasport" è di Canzian: l'immagine di un registratore Studer 24 piste e le foto live dei concerti al posto dei V-meter.

Fonti bibliografiche

Copertina LP "Palasport"
"Pooh Book", CGD East/West
"Pooh 40 - La grande storia - 1966-2006", Sandro Neri, Giunti, 2005
"Pooh - Discografia illustrata", Roberto Pirola e Claudio Sassi, Coniglio Editore, gennaio 2010
http://it.wikipedia.org/wiki/Contrasto_%28album%29
http://it.wikipedia.org/wiki/Piccola_Katy

  NOTA

Per maggiori approfondimenti ed aggiornamenti ti consiglio di visitare la scheda di Palasport su www.ipooh.it.

  DISCLAIMER

I testi delle canzoni contenuti nel sito sono proprietà dei rispettivi autori.
La Legge n. 159 del 22 maggio 1993 ne consente l'uso solo per attività didattica, di studio e di ricerca.
Link al testo completo.

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