Astronomia - Costellazioni
88 Settori
Se gettiamo un'occhiata al cielo notturno, cosa vediamo? Apparentemente sembra trattarsi di un'infinità di punti luminosi sparsi in modo un po' caotico. In realtà non è così: chi si interessa di astronomia ed ha l'occhio un po' "allenato" sa riconoscere delle figure ben precise.
Il cielo è stato suddiviso dagli astronomi in 88 "settori" chiamati costellazioni, per ubicare e denominare gli oggetti celesti. Le costellazioni principali furono ideate molti secoli fa dai popoli mediorientali, i quali credettero di individuare nella disposizione nella volta celeste delle stelle una certa somiglianza con creature favolose ed eroi mitologici. In particolare erano ritenute di grande importanza le 12 costellazioni dello zodiaco, tali in quanto si trovano sull'eclittica, ed i cui nomi ci sono familiari grazie alle rubriche astrologiche delle riviste: si tratta delle costellazioni alle quali il Sole passa "davanti" durante il suo percorso annuale nel cielo. A voler essere precisi in tutto le costellazioni sono 13 (includendo Ofiuco), ma gli antichi ne hanno usato sempre e solo 12. Nella maggior parte dei casi tra le stelle che compongono una costellazione non esiste alcun legame reale; la loro distanza dalla Terra può essere notevolmente diversa, ed è per una semplice coincidenza prospettica che formano una specie di "disegno".
Le costellazioni moderne derivano da un elenco di 48 soggetti composto nel 150 a.C. dall'astronomo greco Tolomeo. Tale elenco fu poi ampliato da navigatori e disegnatori di carte celesti, in particolare dal tedesco Johannes Bayer (1572 - 1625), dal polacco Johannes Hevelius (1611 - 1687) e dal francese Nicolas Louis de Lacaille (1713 - 1726). Altri astronomi inventarono nuove costellazioni per colmare le lacune esistenti tra le figure stabilite dai greci, mentre un certo numero di costellazioni ideate posteriormente caddero in disuso lasciandone in totale 88, ufficializzate nel 1930 dall'Unione Astronomia Internazionale, che ne ha definito in modo rigoroso il nome, l'abbreviazione e le coordinate dei loro confini: prima del 1930 infatti capitava che gli astri di una costellazione si sovrapponessero a parti di un'altra.