MICHAELA... pensieri nel blu

POOH - Best of the Best
09.11.2001 - Doppio CD CGD EASTWEST 092741990 2

Best of the Best

BRANI DISCO 1
Portami via
Piccola Katy
Tanta voglia di lei
Pensiero
Noi due nel mondo e nell'anima
Io e te per altri giorni
Linda
In diretta nel vento
Dammi solo un minuto
Incredibilmente giù
Ci penserò domani
Pronto, buon giorno è la sveglia
L'ultima notte di caccia
Canterò per te
Chi fermerà la musica
E arrivi tu

BRANI DISCO 2
Non siamo in pericolo
La mia donna
Se c'è un posto nel tuo cuore
La ragazza con gli occhi di sole
Uomini soli
L'altra donna
Stare senza di te
50 primavere
Amici per sempre
La donna del mio amico
Cercando di te
Non lasciarmi mai più
Se balla da sola
Mi manchi
Dimmi di sì
Stai con me
Figli

PORTAMI VIA

(Testo: Valerio Negrini - Musica: Red Canzian - Voce: Red Canzian)

Questa vita presente è un complicato mestiere
che nessuno mai niente te lo riesce a insegnare
Ma basta una nota a cambiare la musica
e adesso tocca a me.
Mi hai rimesso nel piatto le passioni perdute
mi hai levato di dosso le stagioni sbagliate
sono miracoli che nono ritornano
e questo io lo so
In un mondo feroce che fa solo rumore
tu mi dai finalmente una lezione d'amore
ho le valigie già pronte da un secolo
ma resto sempre qui
Non è fatta per noi questa bassa marea
voglio rompere gli argini
insegnami a non mollare
abbiamo mille ragioni in più per non morire
Portami via, portami via dalla mia solitudine
non ho radici da strappare
Portami via, portami via dalla smania di vincere
dammi un senso e portami con te.
Sono senza parole perché ho troppo da dire
la mia febbre di vivere è paura d'amare
certe emozioni son solo vertigini
ma questa volta no.
Non è fatta per noi questa bassa marea
voglio rompere gli argini
insegnami a respirare
abbiamo mille ragioni in più per non morire
Portami via, portami via dalla mia solitudine
c'è tempo per ricominciare
Portami via, portami via dalle solite regole
ridammi fiato e portami con te.
Questa vita presente fa guardare lontano
come un cielo pesante quando torna il sereno
basta una nota a cambiare la musica nel mio silenzio e allora
Portami via, portami via non ho niente da perdere
non ho radici da strappare
Portami via...
e che sarà domani si vedrà!

PICCOLA KATY

(Testo: Valerio Negrini - Musica: Roby Facchinetti - Voce: ...)

Oh, oh, piccola Katy
oh, oh, piccola Katy
oh, oh, oh!
Piccola Katy, stanotte hai bruciato
tutti i ricordi del tuo passato
tutte le bambole con cui dormivi
ed il tuo diario che sempre riempivi
solo con ciò che faceva
piacere anche di notte l'andava a vedere.
Piccola Katy, oh, oh
piccola Katy oh, oh, oh!
Piccola Katy, stanotte hai capito
che carezzandoti ti hanno tradito
e alle tue mani han legato il calore
che si conquista in un'ora d'amore
e in questo mattino di grigia foschia
di colpa hai deciso di andartene via.
Piccola Katy, vai vai
piccola Katy vai vai vai!
Vai, vai piccola Katy
vai vai piccola Katy
vai vai vai!
Piccola Katy, la porta è socchiusa
non devi nemmeno inventare una scusa
dormono tutti di un sonno profondo
e questo silenzio è la fine del mondo
chiudi pian piano e ritorna a dormire
nessun nel mondo ti deve sentire.
Piccola Katy
ciao ciao, piccola Katy
ciao ciao, piccola Katy.


NOTE

Messo sul lato B del 45 giri "In silenzio / Piccola Katy" perché giudicato pessimo da Sciascia, il discografico, questo brano è stato il primo vero successo dei POOH.
Il brano è stato ispirato dalla canzone "She's leaving home" dei Beatles, mentre il riff iniziale di chitarra elettrica deriva da "Got To Get You Into My Life", sempre dei Beatles, pubblicato nell'album "Revolver".
La parte parlata è stata inserita perché era stata registrata una base musicale più lunga del testo.

TANTA VOGLIA DI LEI

(Testo: Valerio Negrini - Musica: Roby Facchinetti - Voce: Dodi Battaglia)

Mi dispiace di svegliarti
forse un uomo non sarò
ma d'un tratto so che devo lasciarti
fra un minuto me ne andrò.
E non dici una parola
sei più piccola che mai
in silenzio morderai le lenzuola
so che non perdonerai.
Mi dispiace devo andare
il mio posto e là
il mio amore si potrebbe svegliare
chi la scalderà.
Strana amica di una sera
io ringrazierò
la tua pelle sconosciuta e sincera
ma nella mente c'è tanta, tanta voglia di lei.
Lei si muove e la sua mano
dolcemente cerca me
e nel sonno sta abbracciando pian piano
il suo uomo che non c'è.
Mi dispiace devo andare
il mio posto e là
il mio amore si potrebbe svegliare
chi la scalderà.
....nella mente c'è tanta, tanta voglia di lei.
Chiudo gli occhi un solo istante
la tua porta è chiusa già
ho capito che cos'era importante
il mio posto è solo là.


NOTE

Inizialmente alla musica di questo brano sono stati abbinati vari testi prima di giungere a quello definitivo: "Meno male" e "Tutto il tempo che vorrai" di Valerio Negrini, "La mia croce è lei" di Daniele Pace (autore della CGD, il suo testo che si rifaceva al brano "My Sweet Lord" di George Harrison del 1970, componente dei Beatles). Una volta individuato il testo appropriato, un primo titolo proposto fu "Nel mondo tanta voglia di lei".
Giancarlo Lucariello stesso decise di far cantare "Tanta voglia di lei" a Dodi Battaglia, allo scopo di evitare che Riccardo Fogli detenesse il monopolio dell'interpretazione dei brani.
Il brano al "Festival Bar" li fece giungere secondi e ricevette il premio come miglior canzone dell'estate.
I gestori dei 30 mila juke-box sparsi in Italia dovettero cambiare per tre volte i dischi di "Tanta voglia di lei" a causa dell'usura.
"Tanta voglia di lei" venne tradotto in inglese con il titolo "I'll close the door behind me", mentre nei paesi di lingua spagnola venne titolato in vari modi: "Debes comprenderme", "El verdarero amor", "Tantos deseos de ella", "Tantos deseos de ti".
Una versione dal titolo "Dos Amantes" entrò a far parte del repertorio di un cantante messicano, mentre un certo El Puma la ripropose in tutta l'America del Sud senza detenerne i diritti; comportamento che il personaggio ripeté negli anni successivi senza mai pagare i diritti d'autore.

PENSIERO

(Testo: Valerio Negrini - Musica: Roby Facchinetti)

Non restare chiuso qui pensiero,
riempiti di sole e vai nel cielo,
cerca la sua casa e poi sul muro
scrivi tutto ciò che sai, che è vero,
che è vero.
Sono un uomo strano ma sincero,
cerca di spiegarlo a lei pensiero,
quella notte giù in città non c'ero
male non le ho fatto mai davvero,
davvero.
Solo lei nell'anima
è rimasta, lo sai,
questo uomo inutile
troppo stanco è ormai.
Solo tu pensiero
puoi fuggire se vuoi,
la sua pelle morbida
accarezzerai .
C'è sulla montagna il suo sentiero,
vola fin lassù da lei pensiero,
dal cuscino ascolta il suo respiro,
porta il suo sorriso qui vicino,
vicino.
Non restare chiuso qui pensiero,
riempiti di sole e va nel cielo,
cerca la sua casa e poi sul muro
scrivi tutto ciò che sai pensiero,
pensiero...


NOTE

La canzone "Pensiero" è stata tradotta in castigliano con il titolo "Pensamiento".

NOI DUE NEL MONDO E NELL'ANIMA

(Testo: Valerio Negrini - Musica: Roby Facchinetti)

E io dovrei comprendere
se tu da un po' non mi vuoi
non avrei mai capito te
ma da capire cosa c'è.
Dovrei tornare a casa e poi
se il fiato ce la fa
parlarti del mio mondo
fuori dei miei pensieri
poi scoprire che vuoi dormire
che non mi senti più.
E io dovrei ma spiegami
contro di me che cos'hai
come se io non fossi io
mi dici che te ne vai.
Son quello che respira piano
per non svegliare te
che nel silenzio
fu felice di aspettare
che il tuo gioco diventasse amore
che una donna diventassi tu.
Noi due nel mondo e nell'anima
la veritá siamo noi
basta cosi e guardami
chi sono io tu lo sai.
Noi due nel mondo e nell'anima
e io dovrei comprendere
la verità siamo noi...
Noi due nel mondo e nell'anima
e io dovrei comprendere
la verità siamo noi...
Noi due nel mondo e nell'anima
la verità siamo noi...


NOTE

Fu il primo brano italiano inciso con l'utilizzo del sintetizzatore Mini-Moog.
I Pooh ne realizzarono una versione in spagnolo intitoltata "Tu y yo en el mas alla".

IO E TE PER ALTRI GIORNI

(Testo: Valerio Negrini - Musica: Roby Facchinetti - Voce: ...)

A quest'ora sanno già di noi
i problemi cominciano adesso
tutto è fatto ormai.
Tu non sai la forza che mi dai
ma conosco i rimpianti che lasci
tu conosci i miei.
C'è chi si stanca
di un uomo, di una donna
per amore che manca,
per noi o solitudine
o delusi dal tempo;
so bene che per noi non fu cosi.
Lascio una donna che crede solo in me
tu distruggi un uomo che il suo mondo ha dato a te.
Senza rispetto si parlerà di noi
tutto questo io lo accetto
non si vive un'altra volta.
Questo per l'orgoglio mio di averti
basta, non potranno mai fermarmi
dimmi chi è cosi per te
chi può ridarci gli anni persi.
Questo fino all'ultimo dei giorni
niente del passato può sfiorarci
niente ci offenderà
nessuno al mondo si permetterà
appartiene a noi la nostra vita.
Cena all'alba, soli tu ed io,
ciò che resta da fare domani
devo farlo io.
Si risveglia in fretta la città
nei tuoi occhi un po' stanchi ritorna
la tua giusta età.
Questa è la cosa più importante
vieni voglio uscire dalla gente
basta star nascosti qui
non ha più senso fare così
incomincia qui la nostra vita.


NOTE

Si tratta del primo brano che Red Canzian ha registrato con i POOH.

LINDA

(Testo: Valerio Negrini - Musica: Roby Facchinetti - Voce: Roby Facchinetti)

Linda acqua di sorgente
Linda calda ed innocente
ho una donna in mente e non sei tu
Linda sole dentro gli occhi
Linda prima che ti tocchi
prima che succeda tutto ascolta.
Linda ho un dubbio in mente io
chi è che non ne ha
però
fa che non possa io
rubarti la tua prima volta
pensando a un'altra.
Dimmi, se mai potrei guardarti
all'alba quando tu qui
distesa accanto a me
mi chiederesti all'improvviso
cos'ho deciso.
Linda stella sorridente
Linda io non ho che niente
prima che succeda questo a noi
Linda fa che il sogno non ci prenda
che il mattino non sorprenda il mio silenzio
addosso a te.
Dimmi che cos'avresti dentro
uscendo poi di qui tu
che cos'avresti in più
un gesto consumato a caso
e un discorso chiuso.
Linda stemma sorridente
Linda io non ho che niente
prima che succeda questo a noi
Linda fa che il sogno non ci prenda
che il mattino non sorprenda il mio silenzio
addosso a te.
(ripete ad libitum)


NOTE

Questo brano attendeva nel cassetto da ben due anni perché bocciato da Lucariello, poi venne pubblicao nell'album "Poohlover". Era dedicato a Linda Larsen, una modella di nazionalità americana che aveva partecipato alle riprese dello special "Un po' del nostro tempo migliore".
Il singolo debuttò in televisione sul palco del "Festivalbar".
Il brano fece riscuotere molto successo a Miguel Bosé che propose una sua cover in Spagna e in America del Sud, sempre intitolata "Linda".

IN DIRETTA NEL VENTO

(Testo: Valerio Negrini - Musica: Dodi Battaglia - Voce: Dodi Battaglia, Roby Facchinetti)

Vivo
mi piace la notte e ci vivo
con le mie sigarette
e il piatto che gira
e dietro i vetri la città.
Strano
il microfono è come un bambino
gli parlo e non so
se dorme o mi ascolta
la luce è sciolta nel caffè.
E ogni notte così, questa radio è il mio mondo
coi dischi. i giornali e gli scontrini del bar.
Senti, senti, il telefono ancora
è la solita signora, oh no!.
Ed invece sei tu
ma senti che sorpresa
due giorni e due notti per dimenticarti
metto un disco per te poi vattene a dormire
no, scusa, aspetta, dimmi dove sei.
Dimmi
stasera sei in casa da sola
o parli nascosta
fra coperte e cuscino
la radio è li vicino a te
e addosso cos'hai
voglio saperti tutta
ti voglio sentire come stando lì
senti, senti, volevi pensarci
o allora ci hai pensato o no.
Metto un disco per te
e fra pensieri e suono
mi torna la voglia di due giorni fa.
Parla ancora con me
l'antenna è un'ombra bruna
contro la luna e sopra la città.
L'alba dietro le case si scalda
e questo momento
in diretta nel vento
lo voglio dedicare a te.

DAMMI SOLO UN MINUTO

(Testo: Valerio Negrini - Musica: Roby Facchinetti - Voce: ...)

Lo so
so tutto non parlare più
lo so che forse è meglio
ma crederci non voglio
non c'ero preparato
ci vuole fiato a dirti.
Addio
c'è fumo e odore caldo qui
di dolci e di caffè
ognuno pensa a sé
è il giorno più normale
ma io sto male, male.
Dammi solo un minuto
un soffio di fiato
un attimo ancora
stare insieme è finito
abbiamo capito
ma dirselo è dura
è stato un bel tempo il mio tempo
con te.
Dammi solo un minuto
un soffio di fiato
un attimo ancora
noi tranquilli e lontani
ognuno per sé
piangeremo domani
ma che coraggio che hai
come fai?
E poi
guardo in fondo cosa sei
un fuoco presto spento
se tira un po' di vento
un gioco senza impegno
ma lasci il segno tu.
Dammi solo un minuto
un soffio di fiato
un attimo ancora
stare insieme è finito
abbiamo capito
ma dirselo è dura
svegliati svegliami dai
come fai?
Ma è vero che sta tremando il tuo respiro
ma sì che è proprio vero.
Come mai i tuoi occhi ora stanno piangendo
dimmi che era un sogno e ci stiamo svegliando.


NOTE

Per questo brano vennero provati 9 testi diversi, per poi scegliere come definitivo il primo scritto da Valerio Negrini.

INCREDIBILMENTE GIU'

(Testo: Valerio Negrini - Musica: Roby Facchinetti - Voce: Dodi Battaglia)

Mi sentivo incredibilmente giù,
te ne andavi improvvisamente tu
e non c'era assolutamente più
niente al mondo da fare
così
mi trovai coi vecchi amici a far mattina
a festeggiare la fortuna
che non mi tormentavi più
e poi su di te
mi raccontarono di tutto
che me l'avevan sempre detto
che io non ragionavo più.
E mentendo incredibilmente io
dissi forte: da oggi sono mio
mi appartengo, mi amo, abbasso lei
non la voglio vedere mai più.
Li lasciai
che era già quasi fuori il sole
dissero tutti: meno male
che adesso non ci muore più, per lei
mentre io,
io stavo già come mi vedi,
così col cuore sotto i piedi,
pronto a non farcela già più.
Li lasciai
che era già quasi fuori il sole
dissero tutti: meno male
che adesso non ci muore più, per lei
mentre io,
io stavo già come mi vedi,
cosí col cuore sotto i piedi,
pronto a non farcela già più.

CI PENSERÓ DOMANI

(Testo: Valerio Negrini - Musica: Dodi Battaglia - Voce: ...)

Lei entrò, sulle scale qualcuno guardò
i suoi strani vestiti
appoggiò le spalle alla porta dicendo:
con lui ci siamo lasciati
osservai due occhi segnati
e il viso bagnato dalla pioggia
non so, mi disse, non so come uscirne fuori, non lo so.
La guardai,
ed ebbi un momento di pena,
perché sembrava smarrita,
io vorrei mi disse, vorrei che non fosse cosí,
ma è proprio finita disse poi
ritrovando un sorriso a stento:
comunque l'ho voluta lo sai,
le strade per farmi del male non le sbaglio mai.
Poi mi raccontò la storia che io sapevo già
dall'ultima volta si sentiva
che era più sola, più cattiva.
Si calmò, guardandosi intorno
e parlammo di me, bevendo più volte
si sdraiò in mezzo ai cuscini e mi disse:
con te ero io la più forte
disse poi inseguendo un pensiero:
è vero, con te io stavo bene
e se io fossi una donna che torna
è qui che tornerei.
Poi cenammo qui, le chiesi:
domani cosa fai
la pioggia batteva sui balconi
rispose: ci penserò domani!
Mi svegliai la mattina
e sentii la sua voce di là:
parlava in inglese la guardai:
aveva il telefono in mano e il caffè
e non mi sorprese accettai il breve sorriso
e il viso di una che non resta.
Se puoi, mi disse, se puoi,
non cambiare mai da come sei!
Poi se ne andò via nel modo che io sapevo già,
passava un tassi, lo prese al volo
abbi cura di te, pensai da solo.


NOTE

Il testo di questa canzone è stato ispirato dalla protagonista femminile del film "Un sacco bello" di Carlo Verdone.

PRONTO, BUON GIORNO È LA SVEGLIA

(Testo: Stefano D'Orazio - Musica: Roby Facchinetti - Voce: ...)

Pronto buongiorno è la sveglia
ma di muoversi manca la voglia
colazione per modo di dire
tutto in fretta bisogna partire
ci aspetta già un'altra città.
L'auto ci attende pulita
e la conta decide chi guida
voglio stare seduto davanti
che i chilometri oggi son tanti
facciamo il pieno e poi via.
Mangia la strada il motore
e la radio riempie le ore
uno legge, uno dorme, uno fuma
ed intanto s'è fatta già l'una
fermiamoci c'è l'autogrill.
Pranzo speciale alla lista
e un autografo per il barista
ventimila compresa la frutta
un minuto per il caffè
si parte.
Sull'autostrada del Sole
come sempre finisce che piove
vai più piano che c'è la stradale
se ci ferma facciamo qui
Natale.
Io questi qui li conosco
al casello ci chiedono un disco
dove siete stasera a suonare
se non pago vi vengo a sentire
ma siete più belli in T.V.
Eccoci quasi arrivati
ci guardiamo sui muri incollati
e sbagliamo la strada e chiediamo
e poi regolarmente ci perdiamo.
Gente davanti al teatro
sarà meglio passare da dietro
preoccupato qualcuno ci aspetta.
Si comincia fra poco
fate in fretta.


NOTE

Sulla base di questo brano Stefano D'Orazio realizzò un videoclip registrato a Toronto, in Canada, non portato a termine a causa dell'esaurimento dei fondi a disposizione.
Durante l'"Italian Tour 1979" quando veniva eseguito questo brano i POOH condividevano la scena con il tecnico di palco Pasquale Di Lauro che, vestito con un frac bianco ed il cilindro, accompagnava il brano percuotendo con le bacchette una tavoletta di legno, strumento battezzato da Stefano D'Orazio "Trikke ballack".

L'ULTIMA NOTTE DI CACCIA

(Testo: Valerio Negrini - Musica: Roby Facchinetti - Voce: Red Canzian, Dodi Battaglia)

Batte il suo tempo sempre esatto
il forte tamburo del petto
cuore di guerra sempre attento
cuore di quercia nel vento.
Luna di maggio brucia il legno
per una donna ed un sogno
biondi capelli stretti fianchi
per una donna dei bianchi.
Occhi di donnola, bocca di fragola
pelle di nuvola, freccia che penetra.
Luna di maggio gialla falce
grido d'amore dell'alce.
Ombre di carri nella sera
fuochi di gente straniera.
Fiamme che ballano, occhi di cenere
resta invisibile, l'attimo giusto verrà.
Lei ha detto che verrà e lingua di serpente lei non ha,
nei suo corpo tiepido la sete del tuo sesso scioglierà
per altre notti ancora il frutto si aprirà
il lupo di frontiera nutrirà.
Stan giocando gli uomini, la bocca all'acquavite e gli occhi a lei
si sentono invincibili non sanno che li guardi e che ci sei.
La luna le sue spalle d'argento vestirà
l'amante del ribelle lei sarà.
Notte di corsa senza fiato
notte di volpe in agguato
batte coraggio nella pelle
fra l'agrifoglio e le stelle
porta la donna tua dentro la terra tua
dentro la gente tua dentro la storia tua.
Fuochi nel campo tutti spenti
mordi l'attesa tra i denti
vengono passi sul sentiero
mordi tra i denti il respiro.
Quella è la donna tua quella è la forza tua
gli uomini pallidi non la vedranno mai più.
Lei ha detto che verrà e lingua di serpente lei non ha
sul tuo corpo d'albero la seta del suo sesso scioglierà.
L'aurora le sue spalle di rosso vestirà
l'amante del ribelle lei sarà.
Ultima luna del tuo viaggio
cuore di puma selvaggio
vengono passi sul sentiero
un lampo di luce uno sparo.
Occhi di donnola, bocca di fragola,
pelle di nuvola, freddo che penetra.
Batte il suo tempo strano e stretto
il forte tamburo del petto
cielo pesante come roccia
l'ultima notte di caccia
luna che scivola dietro una nuvola
fiato di polvere senza capire perché.


NOTE

In origine la musica di questa canzone venne intitolata da Roby Facchinetti "La maggiore voci".
Il primo titolo di questo brano fu "Powha l'indiano".
Viene raccontata la storia di Powah, 20 anni, guerriero della tribù Charavatana (Ontario), innamorato di una ragazza bianca. A narrare la vicenda ai POOH fu un insegnante pellerossa durante la loro visita presso una riserva dell'Ontario nel corso della tournee del 1977.

CANTERÓ PER TE

(Testo: Valerio Negrini - Musica: Dodi Battaglia - Voce: ...)

Stella di giorno, frutto d'inverno
io canterò per te
se ti senti un aliante che cade
strade d'aria avrai da me.
Segretamente sopra la gente
io canterò per te
per fermarti nel viso il sorriso
che ora c'è.
E canterò per te
forse hai bisogno solo di un sogno
ma io canterò per te.
Tu sei la bruciante fantasia
la corrente che porta via
confusione in mente, folla e follia.
Tu sei, fra la gente che non è
e io canterò per te in faccia al mondo.
Viola di marte, sempre più forte
io canterò per te
come onda che viaggia alla spiaggia
le mie braccia avrai da me.
Con i tuoi occhi quasi mi tocchi
io canterò per te
per averti domani nel mondo
via con me.
E canterò per te
forse hai bisogno solo di un sogno
ma io canterò per te.
Tu sei la bruciante fantasia
la corrente che porta via
confusione in mente, folla e follia.
Tu sei, fra la gente che non è
e io canterò per te in faccia al mondo.
Non si può sbagliare sei
l'altra parte del sole
sono pronto a farmi male con te
e via dalla gente che non è
e io canterò per te in faccia al mondo.


NOTE

Questo brano è stato utilizzato come sigla d'apertura per la trasmissione televisiva "Un disco per l'estate". Il relativo videoclip venne realizzato su di una chiatta al lago d'Iseo, al'alba di una domenica mattina, con un elicotterò che filmò l'arrivo dei Pooh a bordo di un motoscafo, mentre suonavano gli strumenti ed in piedi su di un campanile.

CHI FERMERÁ LA MUSICA

(Testo: Valerio Negrini - Musica: Roby Facchinetti - Voce: ...)

Ora si respira hai travolto
la mia barriera una polveriera!
Quante donne che sei stasera
tastiera che suoni per le mie mani
luna a cui mando i miei aeroplani
stai cambiando i suoni alla mia musica.
Buona primavera per chi vola
non c'è frontiera bevo per chi è
bravo a mangiarsi la vita vivo
per quelli che vanno in amore
spesso per te che mi cambi colore
addosso per me stesso
cambio pelle e stelle io.
Chi fermerà la musica
l'aria diventa elettrica
e un uomo non si addomestica
le corde mi suonano forte
la molle è carica.
Chi fermerà la musica
quelli che non si sbagliano
quelli che non si svegliano
stanno nei porti a tagliarsi le vele
tu parti nel sole con me.
Ero barricato nel mio spazio come
un bandito brava mi hai colpito
ti ringrazio non hai sbagliato.
Mi hai dato contatto alla mia maniera
sospetto che stai per costarmi cara
l'aria è troppo chiara per nascondersi.
Chi fermerà la musica
l'aria diventa elettrica
e un uomo non si addomestica
le corde mi suonano forte
Chi fermerà la musica
quelli che non si sbagliano
quelli che non si svegliano
stanno nei porti a tagliarsi le vele
tu parti nel sole con me.
Buona primavera per chi vola non
c'è frontiera ora si respira
quante donne che sei stasera.
Chi fermerà la musica.


NOTE

Per la realizzazione del videoclip, la cui sceneggiatura era di D'Orazio e Ivan Falardi, i Pooh si recarono sul lungomare di Rimini. I quattro invertirono i ruoli: Dodi faceva il cantante, Red era alla batteria, Roby al basso e Stefano alla chitarra.

E ARRIVI TU

(Testo: Stefano D'Orazio - Musica: Dodi Battaglia - Voce: Dodi Battaglia)

Io sono qui, lo stesso di ieri
con un giorno in più
E butto via il mio tempo migliore
aspettando un amore
e ogni giorno si replica
e ogni tanto è domenica,
ma io resto qui
con la mia fantasia.
E arrivi tu
nei miei pensieri
e ti riaccendi, così com'eri,
tra i ricordi non c'è rumore
e non si sente nessun dolore.
E invece no,
mi hai fatto male,
ma qualche cosa fa dimenticare,
non si spiega con le parole
per questo forse si chiama amore.
Chissà se poi nei tuoi nuovi pensieri,
ci son dentro anch'io
E chi sa mai se tra i tuoi sentimenti
mi ritrovi e mi senti.
Se anche tu non vuoi perdere
l'abitudine a vivere,
con le regole
inventate da noi.
E arrivi tu
nei miei pensieri
è quasi un anno, ma sembra ieri
e sto perdendo la convinzione
che avevo sempre di aver ragione.
E invece no,
ti ho fatto male,
ma qualche fa dimenticare
non si spiega con le parole
per questo forse si chiama amore.
E arrivi tu
e ripenso a ieri:
non mi mancava niente quando c'eri,
ma se qualcosa ci farà tornare
impareremo a chiamarlo amore.

NON SIAMO IN PERICOLO

(Testo: Valerio Negrini - Musica: Roby Facchinetti - Voce: ...)

Se il mondo assomiglia a te
Non siamo in pericolo
può nascere ancora
l'imprevista primavera.
Se il mondo assomiglia a te
si può ancora ridere
piantare del grano far bambini
se vogliamo Non siamo in pericolo.
Stiamo aspettando la fine del mondo
ma attenti che è solo un film
volami in braccio e ti prendo
e mi salvo la vita saltando
in aria insieme a te.
Fuori la testa che tutto si aggiusta
se il mondo assomiglia a te
che non hai mezze parole
che ci metti un minuto a capire
da che parte sta la sincerità.
Se il mondo assomiglia a te
Non siamo in pericolo
c'è ancora benzina da bruciare
per sognare.
Se il mondo assomiglia a te
riallaccio il telefono
mi lascio toccare
derubare si può fare
Non siamo in pericolo.
Stiamo stringendo le viti del mondo
chissà se funziona o no
c'è della gente al confine
e l'Europa innocente
che viene al sole insieme a noi.
Fuori la testa che tutto si aggiusta
se il mondo assomiglia a te
torniamo a vivere in centro
ci saranno più luci di notte
e meno polizia in periferia.
Se il mondo se il mondo assomiglia a te
Non siamo in pericolo
può nascere ancora
l'imprevista primavera.
Se il mondo assomiglia a te
si può ancora ridere
piantare del grano far bambini
se vogliamo Non siamo in pericolo.


NOTE

Inizialmente inciso nel dicembre del 1981, questo brano venne utilizzato dai Pooh come dono natalizio agli amici ed agli addetti ai lavori per sdrammatizzare sul periodo di crisi che attraversava il mondo dello spettaolo in quel periodo.

LA MIA DONNA

(Testo: Valerio Negrini - Musica: Roby Facchinetti - Voce: ...)

La mia donna è l'amica che non stanca,
la mia banca, il mio avvocato,
la mia stella
della sera;
non è un gioco vivere con me,
mi conosce come le sue mani,
è innamorata ma sa sempre quel che fà.
La mia donna è un discorso complicato,
una canzone che mi toglie tutto il fiato,
mi assomiglia,
è una foglia al vento come me,
sempre appesa al filo di un pallone
fà il nido se è ferita mi sveglio se n'è andata.
Donne immaginate e vere
clandestine dentro al nostro confine
che affondano radici tenere
con il vestito di una notte sola;
donne d'amore donne d'avventura
che ti asciugano la pioggia negli occhi,
quando sei lontano dal tuo cuore
e sei cattivo e non sai più capire
perché stai male con te.
La mia donna è una palma spettinata,
sa suonare e cucinare e per giocare
l'ho tradita,
lei mi ha detto potrei farlo anch'io,
stacci attento perché poi fa male
e gli occhi parlano chiaro
di più delle parole.
Donne in tasca e nei pensieri
che ci stancano e ci fanno parlare
due minuti di un amore insegnano
più di una vita a correre e cadere;
cambiare albergo non ti serve a niente,
le città, le stanze son tutte uguali,
quando schiacci i tasti dei ricordi,
quando hai capito tutto troppo tardi
e non puoi fare di più.
La mia donna è nel suo tempo migliore
proprio adesso che non è più la mia donna
ci parliamo,
mi capisce senza nostalgia,
solo i tempi erano sbagliati
potessi riprovare, potessimo rifare...

SE C'È UN POSTO NEL TUO CUORE

(Testo: Stefano D'Orazio - Musica: Red Canzian - Voce: Stefano D'Orazio)

Riposa gli occhi e non pensare
c'è la notte che ti aiuta
e dormi e lasciami giocare
a quando non sarai più qui
a quando un giorno un nuovo amore
ti riscalderà di più.
E dormi stretta alla mia pelle
che domani non si sa.
E sogna che il tuo compleanno
tornerà tra appena un anno
e avrai volato e navigato
io chissà dove sarò
ma se c'è un posto nel tuo cuore
non farò rumore, tienilo per me.
Al vento che cambia
a un cielo bambino
ai fuochi di festa
a me che resto qui vicino
ai nostri pensieri
ai sogni di ieri
a tutti gli amori che incontrerai.
C'è ancora tutto da inventare
sulle rive del tuo mare
avrai bufere e vento e sole
ed ancora e ancora amore.
E cambieranno le parole
sulla musica che sai
ma se c'è un posto nel tuo cuore
non farò rumore, tienilo per me.
Al vento che cambia
e spettina il cuore
ai piedi del mare
a tutte quante le parole
ai cielo di sole
a come eravamo
a quelli che siamo adesso noi.
Al vento che cambia
e cambia la vita
a quando mi prendi
e tocco il cielo con le dita
e intanto che dormi
arriva domani
e ancora ti svegli qui nelle mie mani.


NOTE

Questo brano fu la sigla della trasmissione televisiva "Il Processo del Lunedì".

LA RAGAZZA CON GLI OCCHI DI SOLE

(Testo: Stefano D'Orazio - Musica: Dodi Battaglia - Voce: Stefano D'Orazio)

La ragazza con gli occhi di sole
cominciava ogni giorno la vita
su quel treno di folla e di fumo
che dal mare portava in città.
Tra i giornali malati di noia
la guardavo guardare il mattino
con la fronte sul vetro veloce
che sfiorava le case del sud.
E chissà se sentiva il mio cuore
mentre mi innamoravo di lei.
Ti porterò con me
più in là di questo mare
per tutti i tuoi domani
starò con te.
Ti porterò lontano
da questi giorni uguali
per tutti i miei domani
starai con me.
La ragazza con gli occhi di sole
mi cambiava e riempiva d'amore
quei mattini che avevo vent'anni
ma non ha mai saputo di me.
E chissà se sentiva il mio cuore
mentre mi innamoravo di lei.
Ti porterò con me
più in là da questo amore
quel treno passa ancora
ma senza te.
Io ti ricorderò
cosi com'eri allora
e anche se non lo sai
sarai con me.

UOMINI SOLI

(Testo: Valerio Negrini - Musica: Roby Facchinetti - Voce: Dodi Battaglia, Red Canzian, Roby Facchinetti, Stefano D'Orazio)

Li incontri dove la gente viaggia, e va a telefonare,
col dopobarba che sa di pioggia, e la ventiquattro ore,
perduti nel corriere della sera,
nel va e vieni di una cameriera,
ma perché ogni giorno viene sera?
A volte un uomo è da solo perché ha intesta strani tarli,
perché ha paura del sesso o per la smania di successo.
Per scrivere il romanzo che ha di dentro,
perché la vita l'ha già messo al muro,
o perché in un mondo falso è un uomo vero.
Dio delle città
e dell'immensità,
se è vero che ci sei
e hai viaggiato più di noi,
vediamo se si può imparare questa vita,
e magari un po' cambiarla,
prima che ci cambi lei.
Vediamo se si può,
farci amare come siamo,
senza violentarci più,
con nevrosi e gelosie.
Perché questa vita stende,
e chi è steso o dorme o muore,
oppure fa l'amore.
Ci sono uomini soli per la sete d'avventura,
perché han studiato da prete o per vent'anni di galera,
per madri che non li hanno mai svezzati,
per donne che li han rivoltati e persi,
o solo perché sono dei diversi.
Dio delle città
e dell'immensità,
se è vero che ci sei
e hai viaggiato più di noi,
vediamo se si può
imparare queste donne
e cambiare un po' per loro,
e cambiare un po' per noi.
Ma Dio delle città
e dell'immensità,
magari tu ci sei
e problemi non ne hai.
Ma quaggiù non siamo in cielo,
e se un uomo perde il filo,
è soltanto un uomo solo.


NOTE

Con questo brano i Pooh hanno vinto il "Festival di Sanremo" del 1990. Dee Dee Bridgewater interpretò la versione in inglese, "Angel of the night".

L'ALTRA DONNA

(Testo: Valerio Negrini - Musica: Dodi Battaglia - Voce: Dodi Battaglia)

È ancora tutto all'aria da ieri sera,
è più comodo in albergo,
paghi il conto e te ne vai;
ma in certe cose tu ci credi ancora,
far l'amore nel tuo letto,
prepararmi il tuo caffè;
è poi mi lasci andare via, quando è ora,
perché ognuno ha la sua vita,
e la mia non è con te.
Sei l'altra donna,
la libertà,
quella che sa e non può dir niente,
quella che all'alba rimane sola,
e che non può mai lasciare impronte,
con me non puoi cercare casa,
o uscire insieme a far la spesa,
sei l'altra donna,
quella importante,
quella che ha tutto e non ha niente, di me.
Mio figlio è un'altra storia, un altro amore,
tu non puoi partecipare, Dio lo sa se io vorrei.
Tu in macchina con me non puoi fumare,
mozziconi col rossetto. parlerebbero di te;
ma in fondo tu che colpa hai del mio cuore,
delle ore che mi manchi, dei problemi che mi dai.
Sei l'altra donna,
la libertà,
quella che sa perché ritorno,
e quanta pace tu mi sai dare,
io dirò tutto a lei un giorno,
faremo insieme un'altra casa,
io e te che siamo un'altra cosa.
Io e te che siamo la stessa cosa,
faremo insieme la nostra casa;
prima dell'alba c'è ancora un'ora,
stringimi forte e sogna ancora,
di noi.

STARE SENZA DI TE

(Testo: Stefano D'Orazio - Musica: Red Canzian - Voce: Red Canzian)

Gli amici adesso avranno tante cose da parlare e poi
mi riempiranno di consigli e di rimproveri,
perché adesso sto con te.
Noi due avevamo fino a ieri i nostri amori veri
sembravano per sempre e adesso invece siamo qui
e nessuno capirà che sto con te
e nonostante tutto e tutti io corro da te,
controcorrente,
contro la gente.
C'è la mia vita che sta cambiando itinerario ed io
fino a un momento fa, lo giuro, neanche lo sapevo
e adesso sto con te.
Ci siamo entrati lentamente nella pelle e poi
ci siamo combattuti fino in fondo, fino a farci male
e alla fine hai vinto tu e io sto con te
ed è solamente amore se corro da te,
ci siamo presi,
ci siamo arresi.
Stare senza di te, io no,
stare senza di te, non si può,
anche se poi qualche parte del cuore
ci scoppia di dolore.
Stare senza di te, io mai,
stare senza di te, non potrei.
Noi ci vogliamo
e non ne ha colpa nessuno.
Visto da fuori in questa nostra storia io
faccio la parte di chi appende al chiodo l'anima,
perché adesso sto con te.
Ma lo sa Dio quanta fatica ho fatto invece io
a raccontare a lei tutto di un fiato tutto di noi due,
lei che colpe non ne ha, ma io sto con te,
lei che è forte più di me che corro da te,
ma questa vita,
non è una gita.
Stare senza di te, io no,
stare senza di te, non si può,
aspetteremo che torni il sereno
da questo cielo in poi.
Stare senza di te, io mai,
stare senza di te, non potrei,
voglio inventare con queste mie mani
la vita di domani.

50 PRIMAVERE

(Testo: Stefano D'Orazio - Musica: Dodi Battaglia - Voce: Stefano D'Orazio)

Quel 25 aprile
la guerra era di casa
pioveva forte fuori dalla chiesa.
La fame era nell'aria,
la vita una scommessa
ma il prete continuava la sua messa.
Tu col vestito bianco,
tu con le scarpe nuove,
vi siete detti si,
davanti a quell'altare.
E insieme per la vita
vi siete incamminati
tra il tempo, le promesse e le speranze.
La guerra che finiva,
i balli americani,
l'Italia da rifare con le mani.
I 10 alla schedina
i figli all'improvviso
la casa troppo stretta
e io che crescevo troppo in fretta.
Ma dimmi come si fa
a stare come voi
insieme per la vita;
che a me, l'amore quando c'è
mi sembra sempre fuoco
e invece dura poco.
Sarà che anime di razza
è un po' che non ne fanno più.
Quel 25 aprile
ritorna tutti gli anni
e tutti gli anni vi ritrova insieme.
Avete visto il mare
e il secolo cambiare
il papa buono e l'uomo sulla luna.
C'è chi vi chiama nonni
e che c'ha già vent'anni,
è il tempo che trascorre ma non passa.
Tu col capelli bianchi,
tu con gli occhiali nuovi,
vi dite ancora si
davanti al piatto di ogni giorno.
Ma sarà fatalità,
fortuna o che ne so
ma siete ancora insieme.
E sembra amore nato ieri
e invece sono già
cinquanta primavere.
E noi con tutto da imparare
siam qui a improvvisare amore.
Quel 25 aprile
pioveva e gli invitati
dicevano "Che sposi fortunati".

AMICI PER SEMPRE

(Testo: Valerio Negrini - Musica: Roby Facchinett - Voce: ...)

Si può essere amici per sempre,
anche quando le vite ci cambiano,
ci separano e ci oppongono.
Si può essere amici per sempre,
anche quando le feste finiscono
e si rompono gli incantesimi.
Si può anche venire alle mani,
poi dividersi gli ultimi spiccioli,
non parlarsi più, non scordarsi mai.
Gli amici ci riaprono gli occhi,
ci capiscono meglio di noi
e ti metton davanti agli specchi
anche quando non voi.
E campioni del mondo o in un mare di guai
per gli amici rimani chi sei,
sarà il branco che viene a salvarti se ti perdi.
Puoi alzare barriere, litigare con dio,
cambiare famiglia e città,
strappare anche foto e radici, ma tra amici
non c'è mai un addio.
Si può essere amici per sempre,
anche quando le donne non vogliono
e per vivere devi scegliere.
In amore o sei dentro o sei fuori,
un amico ti lascia anche vivere,
non ti scredita, no si vendica.
Gli amici colpiscono duro,
che neanche una madre è così,
senza chi mi sbatteva nel muro
forse non sarei qui.
E campioni del mondo o in un mare di guai
per gli amici rimani chi sei,
sarà il branco che viene a salvarti se ti perdi.
Puoi alzare barriere, litigare con dio,
cambiare famiglia e città,
strappare anche foto e radici, ma tra amici
non c'è mai un addio.
Si può essere amici per sempre.

LA DONNA DEL MIO AMICO

(Testo: Stefano D'Orazio - Musica: Roby Facchinetti - Voce: Roby Facchinetti)

Non mi dire niente, stami ad ascoltare,
sono troppe notti che ci dormo male,
tu mi piaci forte, tu mi prendi dentro
e non c'è bisogno che ti dica quanto.
Ma la vita a volte ha i suoi comandamenti,
qualche volta da difendere, anche con i denti,
ti vorrei, ma lo so, non si può
tra di noi, questo no, non si può.
Ti sorprenderà che sia proprio io
che non credo in niente, che non credo in dio,
a tirare in ballo questi sentimenti
e a tirarme indietro con te qui davanti.
Sei la donna del mio amico e a qualunque costo,
non possiamo fargli questo, non sarebbe giusto;
dirti si, sarebbe facile,
ma io no, non posso farcela.
Se io fossi in me ti trascinerei qui su questo letto,
non ci penserei neanche per un po' ti farei di tutto;
mi innamorerei come forse io non ho fatto ancora,
ma non è così, noi saremmo noi solo per un'ora.
Scappa via, scappa via, scappa via,
non mi dare il tempo mai di poter cambiare idea.
Non si può, non si può, non si può
scivolarci tra le braccia e guardarci ancora in faccia
non si può.
Ti regalerò tutti i miei silenzi
perchè sei per lui più di quanto pensi,
è la amico mio da che sono al mondo
e non saremo noi a buttarlo a fondo.
Quante volte lui per me è finito a botte,
quante donne abbiam diviso, quante ne abbiam fatte,
ma con te, questo no, non si può,
tu per lui, sei di più, tu sei tu.
Se io fossi in me non ti chiederei di lasciarmi stare,
che ogni volte che ti vedrò con lui mi farò del male;
non ti perderò se ti incontrerò in un'altra vita,
ma stavolta no, anche se lo so che non è finita.
Scappa via, scappa via, scappa via.
Non si può, non si può, non si può
scivolarci tra le braccia e guardarci ancora in faccia
non si può.

CERCANDO DI TE

(Testo: Stefano D'Orazio - Musica: Red Canzian - Voce: Red Canzian

Cercando di te
ho consumato la mia vita,
tra storie in salita
e provvisorie verità;
il tempo è pieno di sorprese
e qualche volte ci assomiglia,
si sogna e si sbaglia
e ci si spegne sempre un po'.
Cercando di te
in ogni donna che ho incontrato,
ho sempre inventato
passioni grandi più di me;
ma son tornato sempre solo
a medicarmi le ferite,
convinto ogni volta
che non ti avrei trovata mai.
Capita che poi
quando non hai voglia più di crederci,
ti cade addosso un'emozione,
cresce prepotente e senza regole e d'un tratto
torni a vivere.
Comincia da qui
il secondo tempo della vita mia
e tutto quello che sarà,
è ancora da scrivere.
Non mi sveglierò
con un sorriso sconosciuto accanto,
sempre straniero in ogni letto,
col mio cuore sconfitto
cercando di te.
Cercando di te
nelle maree che ho attraversato,
ho sempre incontrato
troppe parole e poco amore,
tu parli poco e non prometti
ma sai scaldare le mie notti
e quando mi manco
sono sicuro che ci sei.
Ora che sei qui
mi sorprende a perdere abitudini
che non avrei cambiato mai,
questa confusione che mi fa sentire vivo,
me la merito.
Comincia con te
il secondo tempo della vita mia
e tutto quello che vorrò
è solo pretenderti.
Svegliarmi con te,
con questa faccia forse un po' sgualcita,
da notti bianche per amore,
per fatica o dolore,
ma vivendo con te.

NON LASCIARMI MAI PIÚ

(Testo: Valerio Negrini - Musica: Roby Facchinetti - Voce: Roby Facchinetti)

Grazie che hai chiamato parla ancora
dimmi dove sei e come stai...
io mi so arrangiare
qui sai non c'è nessuno
anche se ho bisogno di qualcuno.
C'è un dolore duro da guarire
certo non è solo colpa tua
tu mischiavi troppo il sesso con l'amore
io puntavo troppo dritto al cuore.
Non lasciarmi mai più 
no, non lasciamoci più.
Grazie per ora, per esistere ancora
in questo momento perfetto
se stai ritornando da me
sai che mi trovi, hai ancora le chiavi...
se piangi e non riesci a parlare
non riattaccare!...
Non lasciarmi mai più
No, non lasciamoci più.
Non potrai fermare queste mani
quando tra mezz'ora sarai qui 
non avremo il tempo di uscire dai vestiti
quel che è stato è stato e Dio ci aiuti.
Non lasciarmi mai più
No, non lasciamoci più.
Grazie per ora, per esistere ancora
non sto esagerando ti giuro
non so fare a meno di te?
Sai che piangendo non si riesce a parlare
è l'alba più bella del mondo
non riattaccare.
Non lasciarmi mai più
No, non lasciamoci più.
Non lasciarmi
non lasciarmi mai più.
Non lasciarmi
non lasciarmi mai più.
Non lasciarmi
non lasciarmi mai più.

SE BALLA DA SOLA

(Testo: Valerio Negrini - Musica: Roby Facchinetti - Voce: Dodi Battaglia, Red Canzian, Roby Facchinetti, Stefano D'Orazio)

Quando la tua donna non vuole far l'amore
forse ha cose in mente che non ti sa spiegare
e subito inventiamo che esiste l'altro uomo
e invece son messaggi che noi non riceviamo.
Se ti sembra diversa da ieri
forse lei ti cercava e non c'eri
dalle tempo e vedrai.
Sai che la tua donna non è bellezza e basta 
lo sguardo che ti incanta arriva dalla testa.
A volte siamo freddi e cerchiamo del calore
da un corpo che adoriamo scordandoci il suo cuore.
Prendi fiato e poi fatti guidare
forse lei sa la strada migliore
dalle tempo e vedrai.
Se balla da sola tu falla ballare
sei tu la sua vita e non vuole sbagliare con te.
Se parla da sola tu stalla a sentire
l'amore sa farsi del male e curarsi da se
balla da sola magari in attesa di te.
Guarda la tua donna se dorme o se si muove 
le cose che conserva e le sue voglie nuove.
È stupido giocare con chi non sta giocando
lei dondola su un ponte perché ti sta cercando.
Non confonderla fatti trovare
tu per lei sei la strada migliore
dalle tempo e vedrai.
Se balla da sola tu falla ballare
sei tu la sua vita e non vuole sbagliare con te.
Se parla da sola tu stalla a sentire
l'amore sa farsi del male e curarsi da sé
balla da sola e magari lei balla per te.
Se balla da sola tu falla ballare
sei tu la sua vita e non vuole sbagliare con te.
Se balla da sola tu falla ballare
sei tu la sua vita e non vuole sbagliare con te.
Se parla da sola tu stalla a sentire
l'amore sa farsi del male e curarsi da sé...

MI MANCHI

(Testo: Stefano D'Orazio - Musica: Roby Facchinetti - Voce: Roby Facchinetti)

È già un mese che mi hai detto per un pò voglio star sola
che tra noi c'è qualche cosa che non vola.
La valigia fatta in fretta, un saluto sottovoce
non cercarmi mi farò sentire io
ma è da un mese che di te non so più niente.
Ho provato a immaginarti ad amare un altro amore
non è vero che non c'è nessun dolore
e a girare in questa casa che di te mi parla sempre
so capire quanto male ci starò
se davvero succedesse che non torni.
Mi manchi, e mi manca il meglio di me
se penso che forse adesso ti ho persa.
Mi manchi e a svegliarmi senza di te
sto male e non so come guarire.
Mi manca il profumo che ti porti addosso
l'ho messo nel letto, ma non è lo stesso.
Mi manca il coraggio di immaginarti adesso con un altro.
Mi manchi... ed è tempo che torni, mi manchi.
Nei percorsi della vita, solo adesso l'ho imparato
non c'è niente che puoi dare per scontato
e se con il mio torpore ho ammalato il tuo entusiasmo
ora so che non me lo perdonerei
ma se torni sarà tutto un altro amore.
Mi manchi, e mi manca tutto di te.
Che brutto, non te l'avevo detto mai detto.
Mi manchi, con la confusione che fai.
coi dubbi, e con i tuoi piedi freddi.
Mi manca aspettarti che non sei mai pronta
la tua bicicletta davanti alla porta.
Mi manca il segreto per ritornare indietro e per dirti:
mi manchi... ed è tempo che torni, mi manchi.

DIMMI DI SI'

(Testo: Stefano D'Orazio - Musica: Roby Facchinetti - Voce: Stefano D'Orazio)

Non ti dirò che è stato subito amore
che senza te non riesco neanche a dormire
ma sarò sincero quanto più posso:
con te vorrei, una notte a tutto sesso.
La tua eleganza non è un punto cruciale
la classe poi non mi sembra affatto essenziale
c'è che sei un animale da guerra:
con te vorrei una notte terra-terra.
Dimmi di si, che si può fare
senza sparare parole d'amore.
Perché ci prende e perché vogliamo.
Perché viviamo.
Tanto l'amore a volte fa un giro strano
ti prende dal lato umano
che è quello che anch'io vorrei adesso....
....per prenderti più che posso.
Dentro noi facciamo grandi disegni
ma se si accende un desiderio lo spegni
è così che rinunciando moriamo
ma noi stavolta no, non ci caschiamo.
Dimmi di si, senza promesse
senza studiare le prossime mosse.
Perché ci piace, perché ci incanta.
Perché sei tanta.
Solo per noi, senza limiti ne rispetto
stanotte qui vale tutto
facciamo che allora sia speciale.
Tanto l'amore se passa si fa sentire
parcheggia dove gli pare
magari ci cascherà addosso.....
.....ma intanto ti voglio, adesso.
Dimmi di si, che si può fare
senza sparare parole d'amore.
Perché ci prende, perché vogliamo.
Perché viviamo.
Dimmi di si, senza promesse
senza studiare le prossime mosse.
Perché ci piace, perché ci incanta.
Perché sei tanta.

STAI CON ME

(Testo: Stefano D'Orazio - Musica: Red Canzian - Voce: Red Canzian)

Dicono che sia un’istinto naturale
sbattere le ali per volare.
Alla nostra vita manca solo
il coraggio di alzarsi in volo.
Non ci voglio stare che non c’è futuro,
che la nostra vita è già segnata.
Vivo solo quando stiamo insieme,
che fatica volerti bene.
C’è il passato che ha lasciato grande il segno
storie di altre storie consumate.
Quando imparavamo a rassegnarci
ci è successo d’incontrarci.
Stai con me
che tutto il resto è un attimo
regalami un miracolo,
pretendimi o cancellami
Sono qui.
Stai con me
che non possiamo perderci
la vita che ci obbliga
non deve più dividerci.
Stai con me.
Tu che sei di un altro che non sai più amare
io che sento di volerti avere
non possiamo stare ad aspettare
quando amore pretende amore.
Stai con me
che tutto il resto scivola
abbracciami o distruggimi,
maltrattami, ma vivimi.
Sono qui!
Stai con me,
che non possiamo perderci.
Può succederci di più
di questo amore clandestino,
ma a decidere sei tu
la nostra storia che destino avrà.
Dicono che sia un istinto naturale
sbattere le ali per volare
alla nostra vita manca solo
il coraggio di alzarsi in volo.
Stai con me
che non ti posso perdere
sei l’unica abitudine
che merita di esserci.
Stai con me.

FIGLI

(Testo: Valerio Negrini - Musica: Roby Facchinetti - Voce: Roby Facchinetti)

Sembra solo ieri quando mi inseguivi
con le tue domande coi tuoi sogni nuovi
come cambiano i figli
Oggi non so mai che fai là fuori
e ci vivo male con i miei pensieri
piano piano te ne vai e non so raggiungerti
Io misuro il mondo con un altro metro
tu vai solo avanti, io rimango indietro
cosa chiedono i figli
la felicità senza fare sforzi
o la libertà di essere diversi
ma qualunque cosa sia ve ne andrete sempre via
So che non è facile imparare a vivere
ma tu non mi lasci mai tempo di conoscerti
E vorrei capire come tu mi vedi
se ti sto fra i piedi o se un pò ti fidi
nel mio calendario sta venendo inverno
tu non hai paura di ogni nuovo giorno
Sono stato figlio anch'io molto tempo fa
forse non ci credi ma me lo ricordo
Io vorrei seguirti lungo il tuo cammino
senza far rumore, senza disturbare
col cappello e il giornale
e se tu domani per un caso strano
fossi spalle al muro non sarei lontano
per salvare quel che è mio so picchiare duro anch'io
So che non è facile imparare a vivere
ma tu non mi lasci mai tempo di conoscerti
E vorrei sedermi a guardare il mare
con i miei pensieri senza batticuore
Se dei miei consigli puoi già fare senza
sono quasi in pace con la mia coscienza
ma comunque sempre un dubbio ci sarà
non fai mai abbastanza per questi figli, i nostri figli.

Formazione

Roby Facchinetti: voce, pianoforte, tastiera.
Dodi Battaglia: voce, chitarra.
Stefano D'Orazio: voce, batteria, percussioni.
Red Canzian: voce, basso.

Note

I brani "Portami via", "E arrivi tu", "Figli"sono di produzione e realizzazione Pooh.
Arrangiamenti: Danilo Ballo.
Ingegnere del suono: Renato Cantele.
Mastering: Danilo Ballo.
Registrazioni voci: Sabino Cannone.
Fotografie: Angelo Deligio.
Copertina: Flora Sala per Anastasia.

Pooh News

Fonti bibliografiche

Copertina "Best of the Best", raccolta 2 CD
"Pooh - Discografia illustrata", Roberto Pirola e Claudio Sassi, Coniglio Editore, gennaio 2010
http://it.wikipedia.org/wiki/Piccola_Katy
http://it.wikipedia.org/wiki/Tanta_voglia_di_lei

  NOTA

Per maggiori approfondimenti ed aggiornamenti ti consiglio di visitare la scheda di Best of the Best su www.ipooh.it.

  DISCLAIMER

I testi delle canzoni contenuti nel sito sono proprietà dei rispettivi autori.
La Legge n. 159 del 22 maggio 1993 ne consente l'uso solo per attività didattica, di studio e di ricerca.
Link al testo completo.

  ALTRO