... M I C H A E L A ...

° Nome: Michaela
° Primo vagito: 23.01.1973
° Occhi: Verdi.
° Terra d'origine: Romagna.
° Cibo preferito: Tortellini e lambrusco.
° Mi piace: Ridere. ¤ Il braccio di un amico sulle spalle. ¤ La consapevolezza che, qualsiasi cosa accada, domani sorgerà di nuovo il Sole. ¤ La musica. ¤ Il petto del pollo cotto allo spiedo.
° Non mi piace: Essere giudicata a priori. ¤ Chi non si fa gli affari propri. ¤ Essere inattiva.
° Adoro: Il mio moroso. ¤ Il mio micione nero Tesla. ¤ I sorrisi che mi vengono regalati. ¤ Leggere.
° Vorrei: Più tempo per fare tutto ciò che mi frulla in mente.
° Hobby: Leggere. ¤ Ricamare. ¤ Astronomia. ¤ Origami.
° Difetti: Permalosità. ¤ Pigrizia. ¤ Pignoleria.

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... PAROLE ...

° Sabato 01.02.2003
Avete mai osservato con attenzione gli occhi delle persone che conoscete?
Gli occhi sono probabilmente l'unica parte del nostro corpo che non possiamo condizionare, o costringere a "mentire". Possiamo fingere calma, possiamo atteggiare le mani ed il busto alla rilassatezza quando invece vorremmo correre via, possiamo mentire con la più assoluta impassibilità, ma la verità attraversa sempre con un guizzo i nostri occhi che svelano ogni inganno a chi sa osservarli. Probabilmente gli occhi sono lo "specchio dell'anima" perché costituiscono il "ponte" principale che ci permette di interagire con il mondo circostante e mettono in comunicazione diretta ambiente e cervello, come se quei due cerchietti neri posti al loro centro fossero una bocca vorace che ingoia tutta la luce ed i colori.
° Domenica 01.12.2002
Ti ho visto nei bagliori del tramonto, oro e rosso come la tua allegria.
Ti ho gustato in un acino d'uva, dolce come le tue carezze sui miei capelli.
Ti ho annusato in un fiore di campo, semplice e forte come i tuoi pensieri.
Ti ho accarezzato nella pelliccia del mio gatto, morbida come il tuo sguardo su di me.
Ti ho amato nel cielo del mattino, azzurro come i tuoi occhi.
° Mercoledì 11.09.2002
Non sono una persona perspicace. La parola intuito per me è un concetto astratto. Per questo penso che i rapporti tra le persone dovrebbero essere trasparenti, il dirsi ciò che si pensa un'abitudine e non un evento magari scaturito da uno scatto spazientito o velato di risentimento.
Ed invece camminiamo l'uno di fianco all'altro nascosti da paraventi di frasi fatte, di circostanza, di gesti convenzionali e qualche piccola bugia, buttata lì a fin di bene o per salvarsi la faccia.
° Mercoledì 27.08.2002
Questa sera mi sono ritrovata a pensare a come i rapporti tra le persone possano cambiare, vuoi per il tempo che passa, vuoi per accidenti che capitano lungo il cammino. Qualche volta fa male, altre volte non ci si fa nemmeno caso, distratti dal vivere quotidiano e dai mille pensieri che invadono la mente. Ma a volte rimane come un vuoto, un segreto desiderio di ritrovare nella propria quotidianità quanto ormai è passato, cambiato.
Così ci si sforza e si va avanti, le maniche rimboccate e magari con il pensiero rivolto a qualcos'altro, per non sentire quel sottile dolore che ogni tanto, la sera, torna a farsi sentire e porta con sé nostalgie e sopiti malumori. O rancori.
Questa sera solo nostalgie, un mezzo sorriso ed il gatto che fa le fusa accanto a me.

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